Prima casa, agevolazione da specificare sempre
Occorre sempre indicare quale sia l’immobile per le agevolazioni prima casa. Le conseguenze potrebbero essere gravi per il contribuente che si può vedere revocare le agevolazioni e dover pagare le imposte per intero e alcune sanzioni.
È questa la conclusione a cui sono giunti i giudici della corte di giustizia tributaria del Lazio con la sentenza 283/23.
Il caso
Cosa era successo? Il contribuente aveva ricevuto in successione un immobile e, avendone già di proprietà un altro distinto e diverso da quello entrato in successione, ma nello stesso comune, non aveva provveduto a indicare quale dei due fosse prima casa con il relativo godimento dei benefici fiscali, primo tra tutti l’esenzione Imu.
Per essere individuato come prima casa anche per l’immobile caduto in successione si deve considerare il luogo dove chi lo acquisisce deve trasferire la residenza entro 18 mesi e non deve essere titolare di altre abitazioni nello stesso territorio dove si trova il “nuovo” immobile.
L’Agenzia delle Entrate, effettuando il controllo, aveva riscontrato l’irregolarità della procedura e di conseguenza ha liquidato le sanzioni per omessa dichiarazione, gli interessi, l’imposta per intero e ha revocato i benefici prima casa. La dimenticanza in questo caso, valutata dal fisco omissione, ha comportato la perdita dei benefici prima casa.
Il contribuente ha fatto ricorso arrivando fino al secondo grado della corte di giustizia tributaria che però ha confermato l’operato del fisco.
Nella sentenza la corte però indirettamente bacchetta la qualità dell’avviso di accertamento del fisco giudicandolo eccessivamente sintetico, e forse lacunoso, (il giudice evidenzia che: “non vengono indicati gli immobili su cui si è proceduto all'applicazione delle imposte ordinarie”).
Allo stesso tempo si evidenzia come insufficiente la documentazione portata dal contribuente, un'autocertificazione, a cui evidenzia il giudice nella sentenza il contribuente non aveva fatto seguire l’iter previsto dalla legge del trasferimento della residenza con individuazione dell’immobile come prima casa.
Riepilogando dunque in caso di successione di diversi immobili nel comune di residenza prima casa, per non perdere le agevolazioni fiscali e il pagamento delle imposte agevolate, occorre rispettare il trasferimento di residenza entro 18 mesi.
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