Garante del mutuo: alcuni dubbi
Dubbi sulla figura del garante del mutuo? Prendiamo spunto da una domanda postaci da una lettrice del blog per meglio definire questa figura e specificare alcune delle sue caratteristiche.
In generale, tra le garanzie che una banca può chiedere al momento della stipula di un contratto di mutuo, in caso il cliente da solo non ne fornisca a sufficienza, a parte l’ipoteca della durata di vent’anni che garantisce alla banca un diritto di prelazione sull’immobile in caso di insolvenza, c’è la richiesta della presenza di un garante o fideiussore.
Chi è esattamente il garante? Il garante è una persona terza rispetto all’intestatario del contratto di mutuo e alla banca erogatrice, che si assume l’obbligo di saldare al posto del mutuatario le rate che eventualmente questi non riesca a pagare. Il garante non è intestatario del mutuo, quindi non esercita alcun diritto né sull’immobile oggetto del prestito, né sul mutuo stesso. Ad esempio, il garante non ha diritto a detrarre gli interessi passivi del mutuo dalla dichiarazione dei redditi, perché questo diritto spetta solo a chi sia titolare del mutuo e dell’immobile, almeno in una sua parte.
La condizione del fideiussore è regolata, tra gli altri, dall’articolo 1936 del Codice Civile, che ne definisce la figura, e dagli articoli 1938 e 2740 del Codice Civile, che stabiliscono che il fideiussore deve rispondere del debito non soddisfatto dal mutuatario con tutto il proprio patrimonio, nei limiti di un importo massimo garantito che va fissato. Il patrimonio del garante, quindi, deve essere sufficientemente consistente, in modo che la banca decida di accettare una persona come garante di un mutuo. Una volta accettato il garante, però, il contratto di fideiussione in sé non ha bisogno dell’accettazione da parte della banca, ma solo del suo “visto”, che ne attesta l’autenticità. A quel punto il garante diventa responsabile sia del debito che di tutte le spese, oneri e interessi anche moratori collegati al contratto.
Il garante resta tale anche in caso di decesso del mutuatario, mentre in caso di sua morte sono i suoi eredi a subentrargli nell’obbligo di soddisfare le insolvenze del mutuatario (art. 1341 c.c.). Dal momento poi che le sorti finanziarie del debitore sono legate alle proprie, il garante ha il diritto-dovere di informarsi presso la banca sullo stato patrimoniale della persona da lui garantita, e la banca, da parte sua, è tenuta a fornire le informazioni richieste dal garante, pur nei limiti dell’importo minimo garantito.
Si può recedere dal contratto di fideiussione? Sì, ma dal momento che la legge non stabilisce esplicitamente come, le modalità vanno stabilite con la banca erogatrice. Il garante che desideri non esserlo più può inviare una lettera raccomandata alla banca. Nel momento in cui questa comunicazione viene accettata, il recesso diventa effettivo e il garante non è più tale. Ovviamente la banca accetterà questa interruzione solo in presenza di altre garanzie altrettanto forti.
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Commenti
5 anni fa ho avuto problemi economici per fortuna risolti un protesto e rate pagate in ritardo ma tutte pagate. Ora, dopo 5 anni, se faccio da garante a mia mamma su un muto da 30.000 lo accettano. Se io richiedo un prestito di 4.000 a mio nome non passa, perché? Grazie
RispondiGentile Michele, in teoria se la sua posizione è risolta non dovrebbero esserci problemi. Provi a verificare con la sua banca che la sua segnalazione di cattivo pagatore sia stata effettivamente cancellata.
RispondiMia figlia proprietaria al 100% di prima casa mentre il mutuo è intestato a me e lei. Posso portare in detrazione gli interessi per la mia quota parte?
RispondiGentile Lino, solo sua figlia può detrarre il suo 50%. Lei no, in quanto non è proprietario.
RispondiMio fratello mi deve fare da garante per la concessione del mutuo ma, a sua volta, ha chiesto un finanziamento offrendo il garanzie il quinto dello stipendio. La banca potrebbe non accettarlo come garante?
RispondiGentile Lorella, è probabile che questa condizione non giochi a favore di suo fratello, ma informatevi comunque presso l'istituto di credito che avete scelto per il mutuo.
RispondiBuongiorno sono il garante di mia madre che è però deceduta. Posso girare l'addebito della rata sul mio conto senza dover fare altre procedure di accollo o simili? Grazie Marco
RispondiGentile Marco, se il mutuo comporta l'addebito su un conto corrente di cui lei è intestatario il pagamento della rata dovrebbe continuare a procedere normalmente. Se così non fosse, le consiglio di rivolgersi alla sua banca per concordare il trasferimento della rata sul suo conto corrente.
RispondiUna mia amica è garante di un mutuo, il proprietario dell'immobile è improvvisamente deceduto, gli eredi hanno rifiutato l'eredità , la banca si è presa la casa e chiede al garante il pagamento ....è normale ?
RispondiGentile Giusi, in linea di principio la figura del garante serve proprio a tutelare la banca dal mancato rimborso del mutuo da parte del mutuatario. È indubbio che la fideiussione prestata dal terzo a garanzia del mutuo sopravvive anche se viene a mancare il debitore principale. Nel caso che lei descrive, tuttavia, la situazione è più specifica: la rinuncia all’eredità da parte dei chiamati comporta che essi non si fanno carico del debito rimanente. A questo punto si entra nella fase della cosiddetta “eredità giacente”, regolata dalle norme del codice civile (articoli 528 e seguenti). Di regola il Tribunale nomina un curatore, che deve procedere alla ricognizione delle attività e delle passività patrimoniali lasciate in eredità e poi procedere alla loro gestione. In questo caso se per esempio dalla vendita dell’immobile si riesce a ricavare un importo sufficiente a coprire la quota residua del mutuo il garante non deve rispondere con il proprio patrimonio, fermo restando che la sua obbligazione nei confronti della banca mutuante rimane valida. Da verificare, infine, che non vi fosse una polizza sulla vita del mutuatario collegata al mutuo: in questo caso, infatti, il debito verrebbe estinto dalla compagnia di assicurazione.
RispondiIo ho un mutuo con garanti i vecchi proprietari dell'immobile. Vorrei fare l'abbattimento del tasso, ma loro si rifiutano di firmare. Io posso fare qualche tipo di rivalsa, su questi interessi che sto pagando in più oppure ho altre soluzioni disponibili? Grazie
RispondiGentile Annalisa, trattandosi di una modifica del contratto originario, è necessario che la rinegoziazione coinvolga tutte le parti che lo hanno sottoscritto (inclusi i garanti). Tuttavia, essendo la modifica favorevole al mutuatario, con riduzione del tasso e quindi anche degli interessi dovuti, i garanti ne trarrebbero beneficio, in quanto si troverebbero a dover eventualmente “coprire” un importo inferiore in caso di insolvenza del debitore. Quindi è insolito il loro rifiuto di firmare. Non avendo alcun obbligo di farlo, però, non vedo possibili azioni di rivalsa nei loro confronti. L’alternativa percorribile potrebbe essere quella di sostituire il mutuo, estinguendo quello in vigore e accendendone un nuovo, a un tasso più vantaggioso. L’estinzione anticipata non prevede infatti il consenso del garante. Chiaro che per il nuovo mutuo la banca potrebbe richiedere un ulteriore garante.
RispondiMio figlio è deceduto e io e mia moglie siamo garanti per il mutuo di casa che è stata ereditata dai figli; chi deve pagare il restante del mutuo?
RispondiGentile Stefano, innanzi tutto sono molto dispiaciuto per la perdita. Per quanto riguarda la successione, è necessario capire come è stata divisa l’eredità (per esempio se c’è anche un coniuge superstite, oltre ai figli). In ogni caso, l’obbligo di pagare il mutuo si trasmette agli eredi. Pertanto lei e sua moglie, in qualità di garanti, resterete tali, e potrete essere chiamati a pagare le rate solo in caso di inadempimento dei debitori.
RispondiBuongiorno, mio padre, garante del mutuo della mia prima casa, vuole "ritirarsi". Può farlo e quali sono le condizioni a cui dovrebbe attenersi? Attualmente non lavoro e percepisco un sussidio che mi permette in parte di coprire le spese. Grazie
RispondiCaro Roberto in linea di massima la risposta è no, la figura del garante è un impegno vincolante. Nel contratto il garante si assume un impegno personale garantendo nei confronti di un terzo (la banca) l’adempimento altrui (il tuo pagamento del mutuo). Nel caso in cui l’impegno per il garante sia diventato gravoso o al contrario il titolare del mutuo è in una posizione finanziaria solida per poter procedere alla rimozione del garante è necessario compiere l’operazione di sostituzione o surroga del mutuo in questo caso evitando di includere questa figura. Si potrebbe anche chiedere alla banca la possibilità di accettare la sostituzione del garante ma chi subentra in questo ruolo dovrebbe offrire garanzie di reddito altrettanto solide o addirittura migliori.
RispondiBuonasera, mio marito ha fatto da garante ad un mutuo per mio figlio. A causa delle sue precarie condizioni di salute vorrebbe donare a me la casa in cui viviamo e siamo in regime di separazione dei beni. Nel caso in cui mio figlio non riuscisse più a pagare il mutuo potrebbero rivalersi su di me anche se non ho messo alcuna garanzia personalmente? Grazie
RispondiCara Antonella il garante del mutuo presta una garanzia personale; nel tuo quesito non specifichi se c’è l’ipotesi da parte di tuo marito di ridiscutere con la banca le condizioni per cui ha prestato garanzia, se nulla richiede anche la banca per le modifiche del contratto in essere, tuo marito continuerà a essere il garante. Nel caso in cui tuo figlio non riuscisse più a pagare il mutuo, la banca si rivolgerà a chi è ancora garante e quindi a tuo marito. Attenzione però che se malauguratamente la banca dovesse rivolgersi a tuo marito per rispondere delle rate del mutuo che tuo figlio non riuscisse più a sostenere e tuo marito a sua volte fosse inadempiente, l’atto di donazione potrebbe essere interpretato come un atto finalizzato a sottrarre capacità patrimoniale e la banca potrebbe agire per la revoca della donazione.
RispondiBuongiorno. Io e mia moglie siamo comproprietari al 50% della nostra casa. Il mutuo è intestato a me, ma la banca ha chiesto che mia moglie comparisse come garante; ho così perso le detrazioni relative al suo 50%. Con la surroga posso trasformare il garante in cointestatario oppure devo sostituire il mutuo sostenendo tutti i costi aggiuntivi? C'è un altro modo per recuperare le detrazioni?
RispondiBuongiorno, circa 8 anni, fa mio fratello ha fatto un mutuo per ristrutturare un appartamento e mia madre, che ai tempi non stava bene, ha fatto da garante a insaputa mia e delle mie due sorelle. Qualche anno fa abbiamo "scoperto" di essere state coinvolte poiché mio fratello doveva chiedere la sospensione per un paio di mesi e serviva la nostra firma. Mia madre è deceduta e vorrei capire come sia stato possibile; ho il sospetto che si sia trattato di un illecito, anche perché ai tempi non stava bene. Grazie.
RispondiBuonasera, mia madre e mio padre 9 anni fa hanno contratto un mutuo per 20 anni per acquisto prima casa. Un anno e mezzo fa mio padre è deceduto e abbiamo fatto la successione rispettando il suo volere, ossia che la casa spettasse a mia madre; il notaio disse a me e a mia sorella che, firmando il testamento, rinunciavamo alla casa e quindi anche al mutuo. Nel frattempo, però, abbiamo avvisato la banca del decesso di mio padre per ridiscutere anche il tasso del mutuo, diventato insostenibile solo per mia mamma, ma nessuno ci ha mai richiamati. Io nel frattempo ho preso casa e sono un mutuatario, mentre mia sorella non ha un contratto di lavoro stabile. Come possiamo fare per far pagare meno mia madre se non siamo in grado di fare da garanti per un mutuo liquidità e la banca attuale fa orecchie da mercante sulla rinegoziazione? Quali fasi dobbiamo seguire? Un legale potrebbe essere utile? Grazie.
RispondiLa surroga presuppone che tu, caro Andrea, cambi l’istituto che ha erogato il mutuo. Potresti anche chiedere una rinegoziazione del mutuo in essere senza dover cambiare banca e comunque la struttura del mutuo non cambierebbe. Fatta questa premessa non c’è modo di recuperare le detrazioni “perse” per il tempo in cui tua moglie è stata garante e non cointestataria del mutuo; per la legge devono coincidere la proprietà dell’immobile e l’intestazione del mutuo per acquistare quell'immobile. Non è possibile cambiare intestatario facendo diventare il garante mutuatario ma sarebbe necessario fare una sostituzione. In ogni caso le detrazioni non potrebbero essere recuperate.
RispondiCara Franca, se la signora, ora deceduta, era in pieno possesso delle sue facoltà mentali, e quindi non c’erano in essere procedure di interdizione o per individuare amministratori di sostegno nella gestione dei suoi soldi e beni, non c’era nessun ostacolo giuridico al fatto che la signora scegliesse di fare da garante e che la banca riconoscesse questa possibilità. Dal tenore della lettera consiglio di rivolgersi ad un legale che saprà analizzare i profili legati alla capacità di intendere e volere, e ad eventuali raggiri.
RispondiDal tenore della domanda posso supporre che non sia stata stipulata nessuna polizza sulla casa in caso di decesso di uno dei due mutuatari; in quel caso, infatti, sarebbe stata l’assicurazione a subentrare pagando il residuo. Dalla situazione esposta da Ciro si può verificare se esistono le condizioni per poter usufruire del programma di sospensione del mutuo fino a 18 rate accedendo al fondo di solidarietà di Consap. Consiglio di verificare sul sito di Consap (https://www.consap.it/fondi-di-solidarieta/fondo-di-solidariet%C3%A0-per-i-mutui-per-lacquisto-della-prima-casa/) per inoltrare la domanda alla banca in modo da attivare la procedura; sarà necessario presentare anche dei documenti che attestino la difficoltà nel pagamento, tra cui un’Isee sulla situazione patrimoniale.
RispondiBuongiorno, sono indeciso se fare la surroga del contratto di mutuo o rinegoziarlo con la stessa banca. In ogni caso devo interpellare il fideiussore o il garante resta invariato automaticamente? Grazie.
RispondiVorrei fare da garante sul mutuo, ma sto per acquistare una casa. Ci sono rischi che potrebbero compromettere poi il mio acquisto? Quali limitazioni potrei avere nel caso in cui dovessi aver bisogno di liquidità?
RispondiDipende da cosa vuole fare. Con la surroga non si modificano le condizioni del contratto, in quanto si cambia banca con delle condizioni contrattuali che dovrebbero essere migliori, ma gli elementi del mutuo non cambiano. Nel caso di rinegoziazione, invece, restando nello stesso istituto si va ad incidere su elementi su cui il garante avrebbe qualcosa da ridire e occorrerebbe informarlo. Resta fermo che le prassi bancarie sono diverse da banca a banca.
RispondiBuongiorno, nel 2007 ho acquistato la casa al 100% di mia proprietà. Il mio ex compagno è andato via di casa nel 2010 e vuole il rimborso del mutuo essendo stato "garante" solo per tre anni; come mi devo comportare? Grazie.
RispondiSalve, dal 2015 sono garante del mutuo sulla casa per 20 anni con separazione di beni, anche il mutuo. La casa e il mutuo sono intestati al mio ex marito. Io sono un'insegnante precaria e con me vive una figlia, la quale non è economicamente indipendente, mentre l'altro figlio vive con il padre; entrambi sono maggiorenni. Dopo un anno dal mutuo ho intrapreso una separazione con addebito. Il giudice mi ha affidato casa, mobili e box. Lui non paga più il mutuo da più di tre anni e ha un ottimo lavoro come impiegato da più di 30 anni. Come posso tutelarmi e svincolarmi come garante? Grazie.
RispondiFare il garante di un mutuo non impedisce per il futuro e per la propria situazione di richiedere un mutuo per sé. Le banche valuteranno il profilo di rischio reddituale e patrimoniale per la concessione del mutuo. Bisogna tenere a mente, però, che in caso di insolvenza di colui per il quale si è garante, si risponde con il proprio patrimonio e che, in caso di una richiesta di mutuo personale, la banca potrà considerare quello che già è impegnato come garante per l’altro finanziamento.
RispondiDal quesito non comprendo se da garante l’ex compagno ha contribuito monetariamente al pagamento del mutuo e a chi è intestato il mutuo. Se il garante ha contribuito economicamente forse è il caso di rivolgersi ad un esperto che possa consigliare una forma di ristoro per evitare contenziosi. Il garante, lo dice la parola, non deve sostenere la rata del mutuo come se fosse un cointestatario, ma intervenire nel caso in cui la persona su cui grava il mutuo non è adempiente e in ritardo con le rate.
RispondiSe lui non ottempera alle condizioni previste dal giudice nella sentenza di separazione, bisognerà sempre tornare dal giudice per ridiscutere le condizioni e intraprendere le azioni necessarie per l’ottemperanza. Per svincolarsi da garante la procedura non è agevole: bisogna rivolgersi alla banca e, anche in questo caso, la banca dovrà prestare il suo consenso alla sostituzione.
RispondiBuongiorno, sono il garante per il mutuo stipulato da mia figlia per la sua prima casa. Volevo chiederle se posso procedere, con il benestare di mia figlia, direttamente al riscatto anticipato del mutuo tramite un mio bonifico alla banca. Vorrei, nella sostanza, fare una donazione indiretta evitando di trasferire l'importo del riscatto sul conto corrente di mia figlia utilizzato normalmente per pagare le rate del mutuo. Grazie.
RispondiSalve 2 anni fa ho comprato una casa e i miei genitori sono garanti; anche loro vivono con me. Ora vorrei trasferirmi in Danimarca; il mutuo lo può pagare mio padre? Grazie.
RispondiBuongiorno, sono amministratore di una srl e non mi do stipendi regolari non avendo bisogno di avere un reddito personale alto (stile di vita basso, casa di proprietà, niente figli ecc.). Ora vorrei cambiare auto e la intesterei a me, come ho sempre fatto, per poter avere i rimborsi chilometrici. Vorrei sfruttare la possibilità di un finanziamento (che fra l'altro coprirebbe circa il 60% del valore dell'autovettura), ma temo che il mio modello unico non sia sufficiente per l'approvazione. E' possibile chiedere alla finanziaria di mettere come garante la mia società di capitali (che ha un Unico ben più importante) o è necessario che il garante sia una persona fisica? Grazie.
RispondiSì, ma la donazione indiretta dovrà essere specificata in qualche modo nell'atto conclusivo in modo da mettere al riparo lei e sua figlia da contestazioni future dell’agenzia delle entrate.
RispondiSalve, volevo un'informazione in merito ad un prestito bancario fatto da mio padre più di quattro anni fa con garante mia madre. Essendo mio padre deceduto dopo circa tre mesi dal prestito, volevo sapere se su questo debito è chiamata in causa mia madre per la restituzione. Ad oggi la banca non si è fatta ancora sentire e quattro anni fa, dopo la morte di mio padre, facemmo la rinuncia all'eredità. Grazie mille.
RispondiBuongiorno, vorrei spiegare la mia situazione particolarmente complessa e capire cosa potrebbe succedere. Convivo con il mio compagno in una casa indipendente di sua proprietà e abbiamo avuto un figlio insieme. Lui è ancora sposato e ha un figlio di 15 anni avuto da una relazione precedente che vive con noi. Sua moglie ha fatto da garante del mutuo di questa abitazione. Il mio compagno non ha nessuna assicurazione sulla vita e il mutuo è stato fatto poco più di un anno fa. Il matrimonio tra lui e la sua ex moglie è in divisione dei beni. In caso di morte del mio compagno, proprietario della casa, cosa succede a me e al bambino che abbiamo in comune? Grazie.
RispondiNon è possibile subentrare come titolare di mutuo per problemi legati alla normativa antiriciclaggio; il genitore potrebbe comunque provvedere a fornire la liquidità restando lei titolare.
RispondiIn linea di principio è possibile per la società ricoprire il ruolo di garante nei confronti di un terzo (in questo caso amministratore), ancorché non sia usuale: peraltro sarebbe opportuno che tale tipo di operazione fosse autorizzata dal consiglio di amministrazione (se esistente) o in alternativa dall'assemblea dei soci. In via preliminare è comunque necessario verificare tale possibilità con la finanziaria, anche per valutare quale tipo di garanzia viene richiesto alla società. Da ultimo, si deve evidenziare come potrebbero sorgere alcune criticità qualora il debitore principale (amministratore) non onorasse il proprio debito e fosse la società a dover pagare in qualità di garante.
RispondiI prestiti si ereditano come qualunque bene, attività o passività. Nel caso della rinuncia all'eredità non si risponde più del debito; la rinuncia va fatta entro i dieci anni dalla morte del de cuius, cosa che mi pare abbiate fatto. La rinuncia poi ha effetto retroattivo: in buona sostanza è come se non foste mai stati chiamati all’eredità. La rinuncia va fatta anche seguendo delle specifiche procedure, davanti ad un notaio e inviando l’atto all’Agenzia delle Entrate. I creditori, in questo caso la banca, potranno però sempre opporsi alla rinuncia entro 5 anni e, nel caso in cui il giudice dovesse riconoscere la revoca, potrebbero chiedere il pignoramento dei vostri beni per soddisfare il mancato pagamento del prestito. Inoltre, segnalo che la sua mamma, anche se ha fatto la rinuncia, era garante e potrebbe essere chiamata in causa in quanto l’obbligazione è sorta prima della rinuncia all'eredità.
RispondiIl bambino diventa erede, insieme al figlio del suo compagno e alla moglie se ancora non è subentrata la separazione dichiarata dal giudice, della quota che gli spetta di proprietà con oneri e onori, cioè anche con il debito del mutuo che in quanto minore dovrebbe sostenere un tutore, cioè lei.
RispondiSalve, ho fatto da garante a mio figlio per un mutuo prima casa e la banca ha già stabilito un voucher. Premetto che mio figlio non ha ancora trovato la casa che rientra nel prezzo ideale. Ad oggi sono in comunione di beni con mio marito, il quale, però, vorrebbe fare la separazione dei beni. Nel caso dovessimo fare la separazione dei beni prima dell'acquisto della casa, ciò comprometterebbe l'accettazione del mutuo da parte della banca? Nel caso in cui, invece, venga fatta dopo l'acquisto, un malaugurato inadempimento della rata ricadrebbe su mio marito? Grazie per la risposta.
RispondiBuonasera, tre anni fa io e mia moglie abbiamo fatto da garanti ai suoi genitori. All'epoca mia moglie lavorava, ora non più e io vorrei togliermi come garante. Ho delle spese di qualsiasi genere? I genitori di mia moglie hanno un figlio che vive in Svizzera; nel caso può entrare lui come garante? Quali sono gli obblighi e gli oneri di un garante? Grazie.
RispondiBuonasera, io e il mio compagno non siamo sposati e vorremmo acquistare al 50% la nostra prima casa, intestando però il mutuo solo a lui per poter fruire delle detrazioni sugli interessi. È possibile? Io sono obbligata a fare da garante? In caso di stipula dell’assicurazione sulla vita sarei tutelata ugualmente anche se garante? Grazie
RispondiLa mutazione del vostro regime patrimoniale potrebbe indurre la banca a chiedere chiarimenti e ulteriori garanzie. Il principio del garante mutuo è che ci sia qualcuno pronto con il proprio patrimonio a subentrare nel caso in cui il mutuatario non ce la faccia a sostenere la rata. Lo spostamento del regime patrimoniale dopo il mutuo potrebbe comunque autorizzare la banca a chiedere conto al marito perché al momento della stipula c’era la comunione dei beni.
RispondiDovete parlarne con la banca; fintanto che il mutuo è in essere devono verificarsi particolari ed eccezionali condizioni perché la banca consenta di modificare il garante del mutuo. Una potrebbe essere quella da lei indicata di presentare un nuovo garante, ma spetta sempre alla banca l’ultima parola.
RispondiSe acquistate la casa al 50% sarete proprietari a metà dell’immobile; di conseguenza se intesterete il mutuo al 100% al suo compagno, lui potrà portare in detrazione gli interessi coincidenti con la quota della proprietà e quindi per il 50%. La banca richiederà una figura come garante che sia solvibile; non esiste un obbligo ricadente su di lei ma piuttosto una possibilità. Per quanto riguarda la relazione tra l’assicurazione sulla vita e la figura di garante, le consiglio di chiedere al suo assicuratore; in linea teorica una cosa non ostacola l’altra.
RispondiBuonasera, avrei una domanda: se mio papà è in comunione dei beni può firmare da solo come garante per un mutuo/prestito a sua sorella? Premetto che noi figlie e mia mamma non siamo d'accordo. Grazie.
RispondiNell'ipotesi in cui suo padre faccia da garante alla sorella e debba intervenire per ripagare il debito, la banca potrà rivalersi con il suo patrimonio che è composto del 50% dei beni che ha in comunione con sua madre e quindi è come se sua madre diventasse anche lei garante. In questo caso però la banca dovrebbe chiedere l’assenso, che sua madre potrà negare facendo così in modo che la richiesta del garante ricada su'altra persona.
RispondiBuongiorno, in un mutuo per ristrutturazione il garante può essere il titolare dell'impresa a cui mi rivolgerei? Grazie.
RispondiHo contratto un mutuo nel 2000 per 30 anni e mia moglie è la garante in separazione dei beni; per sicurezza ho acceso un proteggi mutuo nel 2008. Quest'anno mia moglie è stata licenziata; secondo lei posso chiedere qualche agevolazione alla banca in virtù del contratto che ho stipulato per proteggere il pagamento del mutuo? Grazie.
RispondiLa nomina del garante prescinde da vincoli di parentela anche se spesso si individua in un genitore o in un fratello la persona che in caso di inadempienza del mutuatario può subentrare per continuare a pagare le rate. Posto che una volta nominato come garante è davvero molto complicato essere “revocati”, è una scelta che deve essere ponderata molto bene perché è quasi irreversibile. Sarà la banca a valutare la candidatura ponendo al centro un interesse: la capacità patrimoniale di chi fa garante di fronte alla richiesta del mutuo.
RispondiBuonasera, io (senza reddito) e mio marito, sposati in separazione dei beni, stiamo acquistando casa in comproprietà al 50%. La mia parte di acquisto verrà versata subito al momento del rogito, mentre lui sta richiedendo un mutuo per il restante 50%. La banca adesso obbliga me a fare da fideiussore in quanto comproprietaria della casa. Non mi sembra corretto perché in questo modo ipotecherebbero l’intero immobile ed in caso di mancato pagamento si riverrebbero su di me. È una normale prassi? Grazie.
RispondiVorrei ricevere informazioni in merito al Fondo Sospensione Mutui Prima Casa, in conseguenza all'emergenza Covid-19. Ho sottoscritto un contratto di mutuo nell'anno 2010 e purtroppo nell'anno 2012 ho perso il lavoro. Per questo ho avuto la possibilità allora di poter usufruire del Fondo, se non ricordo male, per 18 mesi. Il problema è che purtroppo adesso io mi trovo ancora senza occupazione, e mio marito che risulta come garante, purtroppo per l'emergenza Covid-19 ha dovuto chiudere l'attività commerciale di cui è titolare, come da Dpcm dell'11 Marzo 2020, in quanto come negozio di Integratori alimentari ed attrezzature sportive, non rientra nelle attività primarie. Visto che è l'unica nostra fonte di reddito e dato che la nostra famiglia è composta da tre persone, io, mio marito e la nostra piccola di 2 anni e mezzo, volevo sapere se rientriamo nella tipologie di persone che possono richiedere appunto il Fondo Sospensione Mutui per questa emergenza Covid-19. Grazie.
RispondiCaro Massimo, bisogna considerare le condizioni della polizza. Il garante è una figura che la banca chiama qualora il mutuatario non riesca a soddisfare il pagamento delle rate; sperando che la situazione di sua moglie si risolva al più presto, è possibile che, trovando un nuovo lavoro, si elimini anche l’eventuale difficoltà di liquidità del garante.
RispondiBuonasera, mio nipote ha acquistato un immobile con il papà come garante, il quale è deceduto a giugno 2019. A causa del virus, mio nipote ha chiuso il negozio e ha chiesto il blocco del mutuo alla banca, la quale gli ha risposto che non è possibile perché è deceduto il garante. La cosa è normale? Grazie.
RispondiLa banca solitamente sceglie come garante una figura che possa proprio garantire il subentro del pagamento della rata qualora non arrivino risorse dal mutuatario. Non c’è un obbligo per cui lei debba fare da garante, provate a individuare voi una figura anche terza che possa fornire le garanzie per voi alla banca.
RispondiIl fatto di aver richiesto in passato una sospensione mutuo non impedisce di richiederla per l’emergenza Covid. Dalle indicazioni fornite è il titolare del mutuo a dover richiedere la sospensione avendo avuto una sospensione o una perdita di lavoro a causa dell’emergenza. Nulla si dice a riguardo del ruolo del Garante danneggiato per l’emergenza. Le consiglio di sentire la banca perché le finalità della sospensione sono quelle di ricomprendere quante più tipologie di persone possibili e dare quindi un sostegno.
RispondiAlla morte del garante, subentrano gli eredi di quest’ultimo, sempre che non rinuncino all'eredità. Se l’intestatario del mutuo non paga, la banca potrà rivalersi sugli eredi. Ora non si specifica se lei è unico erede del suo papà; in questa ipotesi, per una questione di buonsenso, la banca potrebbe chiedere di individuare un nuovo garante per il mutuo.
RispondiSalve vorrei farle una domanda. Dovrei acquistare una casa e ho bisogno del garante. Nel caso in cui, per disgrazia, io non posso più pagare il mutuo, la banca prende i soldi dal garante, ma il garante ha la possibilità di decidere di vendere la casa e saldare il debito? Grazie.
RispondiBuongiorno, ho fatto da garante alla mia amica; all'epoca ero dipendente con regolare stipendio. Dopo parecchi anni ho acquistato un immobile; adesso non lavoro e mi sono spostata in divisione di beni. Purtroppo la mia amica sta avendo dei problemi a pagare il mutuo e non potendo vendere, causa crisi, vorrei sapere se la banca adesso può mettere un'ipotetica sulla mia casa, anche se quando ho fatto da garante non possedevo nessun immobile. Grazie.
RispondiSalve, vorrei porle una domanda. Ho stipulato un mutuo per acquisto prima casa cointestato insieme alla mia compagna. Quattro anni fa mi sono accollato la parte del mutuo della mia ex compagna; lei in qualche modo rientra ancora come garante? Grazie.
RispondiÈ possibile che la mia ex compagna sia diventata garante del mio mutuo senza che io lo sapessi? Come fare a liberarsene? Grazie.
RispondiCara Giada, il garante non è il proprietario dell’immobile ma, se la banca è d’accordo, ha delle possibilità nei confronti del mutuatario moroso e per cui sta pagando al suo posto. La prima strada è l’azione di rivalsa con cui il Garante si rivale appunto per il mancato pagamento, la seconda è la surrogazione in cui si sostituisce al mutuatario nei rapporti con la banca. In linea teorica quindi potrebbe concordare con la banca la vendita per ripianare il debito. Procedura però per cui servirebbero due operazioni da proprietario a garante e poi da garante a terzo acquirente.
RispondiSi Silvana, perché il garante subentra con il suo patrimonio a garanzia appunto della solvibilità del mutuo per cui garantisce. È un impegno che scade con la fine del mutuo, e se il mutuatario non risponde, si è chiamati a rispondere con il proprio patrimonio. Prima di arrivare all'ipoteca sulla sua casa però la banca potrebbe richiamarla a pagare e versare le rate al posto della sua amica e lei a sua volta dovrebbe procedere per farsi rimborsare da quest’ultima. La procedura per farsi eliminare come garante è altrettanto difficoltosa e difficilmente la banca acconsentirà considerato anche il momento di difficoltà della sua amica.
RispondiBuongiorno mi sono rivolta ad banca per fare un mutuo. Sono in comunione dei beni e mi hanno detto che mio marito deve firmare come garante. Mi hanno detto che anche se facciamo la divisione dei beni lo dovrebbe fare ugualmente perché siamo un nucleo di due persone e il mio reddito si considera per due; lui è in pensione. Come mi hanno detto in banca è corretto? Inoltre, anche il garante deve fare l'assicurazione sulla vita? A chi fa il mutuo è imposta, ma al garante? Grazie.
RispondiCaro Luca, non mi pare sia possibile in quanto il garante è un nominativo che il mutuatario comunica alla banca nel momento in cui viene stipulato il mutuo. Una volta diventato garante è davvero quasi impossibile perdere la qualifica e l’impegno è notevole, anche perché il ruolo di garante è di oneri e non di onori. Il garante è chiamato a pagare le rate nel caso in cui il mutuatario non è adempiente, ma non è proprietario della casa né tanto meno del mutuo. È chi stipula il mutuo a fornire alla banca il nominativo del garante.
RispondiCaro Alfredo, un conto è essere cointestataria del mutuo un conto è essere garante. Da quello che lei scrive non mi pare la sua compagna sia stata garante bensì abbia condiviso con lei la figura dell’intestatario del contratto di finanziamento, cioè del mutuo. E dunque nel momento in cui lei ha stipulato l’accollo la sua ex compagna non ha avuto più un ruolo nel finanziamento.
RispondiCara Silvia, la figura del garante serve per tutelare la banca del fatto che in caso di sua inadempienza qualcuno possa intervenire nel pagamento delle rate del mutuo. È prassi individuare una persona che non per forza deve essere un familiare per assolvere a questo compito. La banca guarda per acconsentire alla situazione patrimoniale e finanziaria del garante per aver appunto “garanzie” di solidità patrimoniale. L’assicurazione è richiesta solitamente dalla banca al mutuatario come forma di garanzia ulteriore che si affianca all'esistenza del garante, non esiste però obbligo di stipularla, essendo previsto l’obbligo solo per assicurazione incendi. Anche se ormai le banche la pongono come condizione per concedere il mutuo, essendo la concessione sempre nell'ambito di una scelta discrezionale della banca.
RispondiBuongiorno, io ed il mio fidanzato vorremmo comprare una casa, ma per ragioni economiche suo fratello deve farci da garante per il mutuo; mi chiedevo: dovrà necessariamente comparire sul rogito notarile come intestatario della casa o possiamo esserci soltanto io ed il mio fidanzato? Grazie.
RispondiSalve, avrei una domanda. Dovrei fare la richiesta di un mutuo per prima casa con garante mio papà, che a sua volta è già garante per la prima casa di mio fratello. Io ho contratto indeterminato e mio papà prende una bella pensione. Lo accettano comunque come garante pur essendolo già di mio fratello? Grazie.
RispondiBuonasera e grazie del vostro servizio. Se faccio un mutuo e mio marito fa da garante, ma la casa è intestata a me, io posso detrarre tutti gli interessi? Mio marito sarebbe poi impegnato per intera cifra e in che misura potrebbe nel caso chiedere un finanziamento per automobile? Sempre per un terzo? Forse sarebbe meglio cointestare il mutuo e la casa invece a me per essere impegnato per la metà della cifra? A lui non intestiamo in quanto senza figli e con eventuali problemi ereditari con sua famiglia. Grazie.
RispondiCara Pamela, il garante non deve risultare quale intestatario della casa. La casa è di proprietà sua e del suo fidanzato, il garante interverrà qualora nel pagamento delle rate lei e il suo fidanzato doveste risultare inadempienti. La figura del garante è appunto di garanzia per quanto riguarda la solvibilità del finanziamento per l’acquisto della casa. Tenga presente che è molto complicato, se non impossibile sostituire il nominativo del garante.
RispondiCaro Simone, la banca dovrà valutare la situazione patrimoniale di suo padre mettendo insieme sia le entrate che la posizione debitoria come garante per suo fratello e poi valuterà la sostenibilità della cosa. In linea teorica non è impeditivo, ma è una scelta discrezionale della banca che per sua valutazione potrebbe accettare o potrebbe rifiutare il nominativo in quanto già impegnato in un altro mutuo.
RispondiBuongiorno, avrei una domanda da farle. La mia compagna qualche anno fa comprò casa con suo marito di allora facendo anche da garante; poi il matrimonio è andato a rotoli ed il giudice ha affidato i figli a lei nella casa che stavano comprando con il mutuo. Da quel momento l'ex non ha pagato più una lira di mutuo e la casa è stata pignorata. Ora il suo ex si è rifatto vivo e vuole riscattare casa; dice che vuole la sua firma per poterlo fare. Le chiedo, è proprio cosi che funziona? Serve la firma del'ex moglie per poter riscattare casa? Grazie.
RispondiBuongiorno, sono garante di un mutuo intestato alla mia fidanzata e sua sorella. Nell'ultimo periodo sto partecipando anche io al pagamento delle rate del mutuo effettuando dei bonifici dal mio cc a quello utilizzato per pagare la rata. Sia io che la mia fidanzata e la cognata siamo passibili di controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate per questa movimentazione di denaro? Come posso giustificarla? In sostanza il mio può essere paragonato ad un regalo o a un prestito infruttifero poiché non sono soldi che poi pretenderò indietro. (spero di essermi spiegato bene). Grazie mille in anticipo.
RispondiCara Silvia, se lei è proprietaria della casa e intestataria del contratto del mutuo, è lei che potrà beneficiare della detrazione degli interessi passivi in misura piena. Suo marito è garante ed è una figura di tutela per la solvibilità delle sue rate. Se suo marito richiede il finanziamento per l’automobile sarà chi eroga il finanziamento a valutare in base al patrimonio e ai redditi di suo marito se la condizione di garante impedisce la sostenibilità della rata dell’auto. Per altre valutazioni dovete capire lei e suo marito cosa è meglio per voi e per le vostre finanze. Ricordo che se il marito cointesta il mutuo ma non è proprietario sarà solo lei a detrarre gli interessi nella misura del 50%.
RispondiSalve, ho acquistato una casa con mutuo a mio nome garantito da mio padre il quale è in comunione dei beni con mia madre. All'atto di vendita, per questo, dovranno essere presenti sia mio padre (garante) che mia madre (essendo in comunione dei beni) o è possibile che partecipi solo io con il garante? Magari c'è la possibilità di qualche delega da parte di mia madre, poiché in quel giorno non riuscirà ad essere presente? Grazie.
RispondiBuongiorno, volevo sapere se fosse possibile che una persona fisica posso avere due fideiussioni su uno stesso mutuo. Grazie.
RispondiLa sua compagna non ha mai perso al qualità di garante nel precedente mutuo. Il garante doveva intervenire anche nel momento in cui le rate non venivano pagate sostituendosi al titolare del mutuo; non avendolo fatto la casa è andata in pignoramento. Ora il garante è chiamato ad autorizzare il riscatto da parte del titolare del mutuo.
RispondiCaro Lorenzo, sarebbe opportuno che nella causale del bonifico fosse specificato la dicitura del prestito infruttifero scopo pagamento mutuo e che con una scrittura privata fosse prevista questa condizione.
RispondiCara Chiara, se sua madre è impossibilitata a presenziare potrà partecipare solo suo padre con una delega. Chiedete in banca se possibile avere una delega semplice senza formule notarili.
RispondiBuongiorno, sto procedendo alla seconda surroga del mutuo. In origine la prima banca aveva chiesto un garante (mio padre), la rata del mutuo era appena sopra il terzo dello stipendio, e la garanzia era stata inclusa nell'atto, mentre con la prima surroga la garanzia non è stata riportata nell'atto. Oggi la mia condizione finanziaria è ampiamente sufficiente (la rata è al di sotto di un sesto). Per una questione di principio non trovo corretto chiedano il garante, come faccio a liberare mio padre da questo obbligo? Grazie.
RispondiSì Paolo, esistono fideiussioni plurime e cambiano a seconda di come opera il diritto di regresso tra coloro che prestano la fideiussione e sono coobbligati. Si chiama cofideiussione quella plurima su uno stesso debito (quindi dovrebbe essere il caso prospettato da lei); in questa situazione il primo dei fideiussori che adempie poi ha diritto di regresso sulla parte garantita dagli altri.
RispondiCaro Michele, la banca chiede il garante per tutelarsi in caso il mutuatario non abbia disponibilità reddituali; è una procedura complessa e la banca si riserva sempre l’ultima parola in merito alla sostituzione, al di là della questione di principio se lei è in grado di pagare la rata con il suo reddito, lascia formalmente suo padre come garante e proceda ad estinguere magari anche anticipatamente il mutuo così da liberare lei e suo padre.
RispondiBuongiorno, vorrei comprare casa, sono un infermiere a tempo indeterminato nel privato, purtroppo devo chiedere il 100% del mutuo e anche qualcosa in più per coprire le spese del notaio e dell'agenzia...La banca per agevolarmi in tutto mi chiede un garante. Mio fratello che è disposto nel farlo, non ha proprietà, solo un lavoro a tempo indeterminato e una cospicua busta paga. Mi chiedevo: nel caso mi facesse da garante, oltre nell'essere vincolato nel pagare le restanti rate del mutuo etc., in un futuro, lui potrebbe chiedere a sua volta per se stesso un mutuo e/o un finanziamento?
RispondiSì potrebbe, ma la scelta e la risposta è sempre a discrezione della banca futura che sarà interpellata per il nuovo finanziamento. Le banche hanno molta discrezionalità sul tema e quindi la risposta potrebbe esser in un senso o in un altro in base ai criteri di valutazione della capacità di adempiere alle obbligazioni che suo fratello ha contratto con lei e quelle future.
RispondiBuongiorno, ho chiesto alla banca di farmi un'analisi di fattibilità per la richiesta di un mutuo di liquidità e la banca mi ha chiesto di firmare un documento di rinuncia alle detrazioni fiscali, prima di fare un preventivo. È una procedura corretta? Grazie.
RispondiRinuncia o cessione? In alcuni casi le banche anticipano la liquidità per sostenere gli interventi di ristrutturazione, al contribuente sono riconosciuti i rimborsi di quanto speso da parte del fisco in rate su cinque o dieci anni, quindi la banca richiede che il contribuente, quando avrà il rimborso, lo utilizzi come saldo della rata del mutuo. Attualmente sono previste normative che consentono in maniera più ampia la cosiddetta cessione dei crediti fiscali che si andranno a maturare in capo alle banche per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione fino al 110% in caso di determinati lavori e condizioni.
RispondiMia madre donò a mia sorella e a me la sua quota (4/6) oltre a quella che abbiamo ereditato da mio padre deceduto. Mia madre dopo l'atto notarile fece da garante per un prestito a mia sorella. Ora mia madre è deceduta non lasciando nessun'altra eredità. Cosa succederà in banca? Se mia sorella, che a sua volta ha già "allungato" le rate, non dovesse pagare a chi si rivolge la banca? La banca deve essere avvisata dell'avvenuta morte di mia madre? Grazie mille per la risposta.
RispondiHo un credito nei confronti del mio ex marito di 10 mila euro e sono garante del mutuo dell’immobile a lui intestato, che è l'unico bene di cui dispone. La banca sta sollecitando me. Come posso agire per tutelarmi? Grazie.
RispondiBuongiorno, io e mio marito abbiamo in essere un mutuo prima casa con garante mio padre. Ora abbiamo acquistato una pertinenza e necessitiamo di ristrutturarla; ci chiedevamo se è possibile sostituire il mutuo aggiungendo liquidità per ristrutturare. Purtroppo io non ho più un contratto a tempo indeterminato come era stato per la stipula del mutuo, ma le condizioni di mio marito sono migliorate. Grazie in anticipo.
RispondiBuongiorno, io e 3 fratelli siamo garanti per mio padre su un mutuo per l'acquisto di un immobile. La situazione è precipitata nel momento in cui mio padre è andato in pensione e fa fatica a pagare le rate. Noi fratelli siamo preoccupati visto che ha 72 anni e non sta benissimo, quindi vorremmo vendere per non dover rimetterci in caso di futuri problemi. Lui non è d'accordo, fa di tutto per non vendere, ma il tempo passa e mancano ancora 8 anni di mutuo. Vista la situazione, possiamo obbligarlo in qualche modo a vendere così da tutelare quattro famiglie? (L'immobile sarebbe completamente da ristrutturare quindi il valore attuale copre appena il residuo del mutuo). Grazie.
RispondiCara Anna, la fideiussione va in successione, chi accetta l’eredità accetta anche il ruolo del garante. Sì, dovreste avvisare la banca e valutare se è possibile per voi individuare una nuova figura di garante per poter consentire a sua sorella di portare avanti il finanziamento, altrimenti in caso di rate non pagate la banca potrebbe rivalersi sui beni in proprietà di sua sorella.
RispondiAlessandro, per la detrazione degli interessi passivi sui mutui occorre avere il duplice requisito di proprietario dell’immobile e intestatario del mutuo. In questo caso solo lei porterà in detrazione gli interessi del mutuo per la parte, il 50% di sua proprietà. Il tetto dei 4.000 euro è da considerarsi sul mutuo intero a prescindere dal numero dei cointestatari del mutuo.
RispondiCara Stefania, sono due situazioni diverse in cui suo marito è sia debitore sia inadempiente del mutuo. Lei, se chiamata dalla banca, deve rispondere dell’inadempienza del suo ex marito e poi procedere nei suoi confronti con un decreto ingiuntivo per rientrare dei soldi che le deve.
RispondiCara Francesca, occorre verificare con la banca la possibilità di ristrutturare il finanziamento in essere; alla banca interessa in prima battuta la solvibilità complessiva. Possibile che la banca vi proponi un finanziamento ad hoc per la ristrutturazione e, viste le agevolazioni per le ristrutturazioni (superbonus, ristrutturazioni al 50%) in essere con la possibilità di cedere gli importi delle detrazioni maturate alla banca, occorre fare una valutazione di insieme.
RispondiBuongiorno, sono garante di un mutuo del mio ex marito. Lui ha chiesto la sospensione delle rate per via dell'abbassamento del fatturato a causa del corona virus; io, come garante, non dovevo firmare nulla e non dovevo essere avvisata visto che si allunga il tempo della garanzia? Grazie.
RispondiSalve, se il garante è deceduto e sono subentrati gli eredi (moglie e figli) e la casa per la quale è stato richiesto il mutuo è intestata al deceduto e alla moglie e due dei 3 figli sono gli intestatari del mutuo, è possibile richiedere una surroga del mutuo anche se il garante è deceduto? Grazie.
RispondiSalve, mio padre mi ha fatto da garante per un mutuo che ho stipulato 3 anni fa. Ho sempre pagato regolarmente le rate e continuo a pagarle. Ora mio padre ha problemi economici e debiti con le banche. Può essere bloccato il mio mutuo? Grazie.
RispondiObbligarlo a vendere no; a meno che non riusciate a persuaderlo con le buone, ci potrebbe essere la strada di sollevare la questione della capacità di gestire le proprie finanze, ma lì il percorso non è dei più facili, anche da un punto di vista affettivo e emotivo, perché dovreste in qualche modo giudizialmente far dichiarare il papà come persona non in grado di prendersi cura dei suoi affari, cosa che bisognerebbe dimostrare e soprattutto magari assolutamente non attinente con la realtà. Ma sono ulteriori spese anche di procedure oltre che ad implicare un coinvolgimento emotivo non indifferente. Forse vi conviene lasciare le cose come stanno, e in caso il papà non riesca a pagare le rate, proporre alla banca la vendita dell’immobile, altrimenti saresti chiamati a rispondere voi delle rate non pagate.
RispondiCara Antonella, la domanda di sospensione spetta al mutuatario che si trova in difficoltà nel pagamento delle rate. Certo sulla base di regole di cordiale convivenza sarebbe stato opportuna una comunicazione, considerando che nel caso in cui suo marito non avesse adempiuto al pagamento delle rate la banca le avrebbe chieste a lei in quanto garante.
RispondiSì Raffaella, la garanzia va in successione sugli eredi e la banca può valutare, come sempre fa, in maniera discrezionale la situazione per cui è richiesta la domanda di surroga e indipendentemente decidere.
RispondiFintanto che lei continua a pagare no; suo padre è una figura di garanzia che subentra qualora lei non riesca a pagare il suo mutuo. In quel caso la situazione di suo padre sarà analizzata dalla banca e saranno attivate le procedure anche da parte della sua banca. C’è poi da considerare la legge sul sovraindebitamento (l. 3/12) che consente di realizzare un piano per il ripianamento delle proprie esposizioni, una procedura che si concorda con il tribunale che si chiama esdebitazione.
RispondiBuongiorno, ho appena scoperto che ereditando degli immobili da mia sorella, ho ereditato anche una fideiussione che quest'ultima aveva posto in garanzia per un mutuo contratto da mio fratello anch'egli deceduto. È possibile che la banca non abbia chiesto ed ottenuto una polizza sulla vita di entrambi essendo già gravemente ammalati? Gli eredi di mio fratello non pagano il mutuo, la banca aggredirà prima gli eredi del mutuante o dei fideiussori? Grazie.
RispondiBuongiorno, una persona che ha dato ad uno dei suoi fratelli la possibilità di acquistare un immobile (firmando come garante) per il mutuo della casa (mutuo che è intestato solo al fratello), può recedere dalla figura di garante? Quali motivi possono essere validi per legge per annullare/recedere dalla garanzia prestata? Siccome, per ingratitudine e per altri motivi, tale fratello sta facendo causa per motivi legati all'immobile a chi gli ha prestato la garanzia, esiste il modo di estinguere la garanzia dato che si deve aprire una causa legata a tale immobile? Grazie.
RispondiSì Antonio, la fideiussione si eredita nel momento in cui si accetta tutta l’eredità nel suo complesso e cioè gli attivi e i passivi della persona deceduta. Si potrebbe accettare l’eredità con beneficio di inventario e cioè evitare che il patrimonio del defunto si confonda con il suo e che i debiti ereditati non superino il patrimonio del defunto. Ci sono delle procedure da seguire e un legale o un notaio saprà consigliarla al meglio. La banca di solito si rivolge in prima battuta al mutuante e poi passa al fideiussore.
RispondiBuonasera, sono stata fideiussore del mio ex marito, che ha già finito di pagare il mutuo. Dopo anni vorrei comprare casa. L'agenzia mi ha detto che ci vuole la liberatoria di quel mutuo. Come posso fare? Se il mutuo è istinto devo avere la liberatoria pure io? Grazie.
RispondiLa scelta del garante è quasi irrevocabile, nel senso che una volta accettato e siglato anche dalla banca il nome diventa quasi impossibile da revocare. Certo di fronte a una causa giudiziaria tra le due parti e offrendo il nome di un nuovo garante si può provare a chiedere alla banca, ricordando però che la scelta della banche non è obbligata ma discrezionale.
RispondiSolitamente Susanna, al termine del mutuo, la banca procede alla cancellazione automatica dell’ipoteca e ne dà comunicazione al mutuatario. Provi a interpellare l’istituto come garante per ottenere anche lei la certificazione di chiusura della pratica.
RispondiBuongiorno, sono garante del mutuo di mia mamma che è stato aperto nel 2006 per 230 mila euro; ora mancano 5 anni e circa 70 mila euro, per una casa che vale circa 180 mila euro. La stessa banca è anche creditrice di circa 200 mila euro per il fallimento dell'azienda di famiglia (sentenza definitiva); mia mamma a parte la casa non ha nulla. Se vendiamo la casa, l'importo che incassiamo può essere usato per estinguere il mutuo oppure va prima estinto il debito per il fallimento? Cosa ha la precedenza? Grazie.
RispondiSalve, ho un conto corrente cointestato con mia madre su cui sapevo esserci poche centinaia di euro. Non ho mai dubitato sulla sua buona fede e quando continuava a confermarmi che non arrivava nemmeno a 1.000 euro le ho creduto, anche perché l'ultima volta che mi ha fatto accedere (ho bisogno di una sua conferma per accedere al conto), risultavano 500 euro. Incominciando ad avere dubbi, scopro che su questo conto sono passate migliaia di euro e che una somma molto consistente è stata messa a garanzia di un mutuo per l'acquisto della casa di mia sorella. Nessuno mi ha mai detto niente. Ora mia madre dice che si è "ritirata" dall'essere garante, ma oltre a non crederle, non ha alcun documento che lo attesti. Come semplice cointestataria, cosa rischio io se, tra l'altro, la cifra iniziale (che ha messo a garanzia e di cui dice di non ricordare a quanto ammontava) non dovesse essere più presente sul conto e mia sorella non fosse in grado di pagare le rate del mutuo? Grazie.
RispondiBuonasera, mio fratello ha acquistato casa e mio padre ha fatto da garante. Mio padre è deceduto e adesso mio fratello mi chiede di andare a firmare come ereditaria. Sono obbligata a firmare o quello che firmo è come fare il garante? Se mio figlio dovesse comprare casa e risulta che ho firmato per mio fratello, non è che mi rifiutano la firma e non posso aiutarlo? Mio padre credeva di fare il garante per cinque anni e invece scoprì di aver messo l'ipoteca sulla sua casa per tutta la durata del mutuo di mio fratello. Grazie.
RispondiCaro Tiziano, se c’è una sentenza definitiva di fallimento la banca ha titolo dalla vendita di essere soddisfatta prima per il credito che ha nei confronti di sua mamma insieme agli altri creditori. Temo che il credito del mutuo venga dopo aver soddisfatto quelli derivanti da fallimento. In ogni caso le consiglio di sentire un esperto di procedure concorsuali che potrà aiutarla a inquadrare meglio la situazione.
RispondiCara Maria, lei non rischia nulla al di là di un incrinarsi di rapporti con sua mamma. Se lei non ha accesso al conto e non finanzia con suoi versamenti, in linea teorica i soldi che sua madre inserisce nel conto sono per metà suoi. Se sua sorella dovesse essere inadempiente e la banca dovesse rivolgersi al garante del mutuo cercherà di reperire i fondi di proprietà del garante e in questo caso il 50% dell’attivo del suo conto.
RispondiBuonasera, sono proprietaria di una casa dell’80% e l’altro 20% è di mia mamma e il garante, invece, è mio papà (nell’immobile ci abito io). Io sono senza lavoro; se non pagassi il mutuo, mio papà si può prendere la casa? E se lui non può, mia mamma può essendo il 20% dell’immobile proprietaria? Io ovviamente non sarei d’accordo a cedere la casa. Grazie.
RispondiCara Cristina, mi dispiace ma il rapporto di garante di suo padre si eredita, a meno che lei non rinunci all’eredità. La rinuncia comporta il rifiuto sia degli attivi patrimoniali sia dei debiti, come nel caso del rapporto di garanzia del mutuo. Non si può insomma scegliere su quale rapporto dell’eredità subentrare. Fatta questa precisazione, nel momento in cui lei dovesse accettare l’eredità e il suo ruolo di garante, nulla vieta a una nuova banca in futuro di poterla considerare adeguata a fare anche da garante a suo figlio. Conta reddito e situazione patrimoniale.
RispondiCara Giorgia, il garante ha prestato appunto garanzia che in caso di mancato pagamento delle rate sia lui a pagare per conto suo; non si tratta di diventare proprietario, ma potrebbe poi a sua volta richiederle il pagamento del dovuto magari “aggredendo” il bene per la parte di sua proprietà. Comunque sia, se lei non potesse pagare le rate, la banca potrebbe chiedere al secondo proprietario di intervenire sempre che sia intestatario anche lei di una quota di mutuo, altrimenti si ritornerebbe a bussare alla porta del garante.
RispondiSalve, mia figlia, anni fa, ha garantito solo con la sua casa un mutuo bancario concesso alla mia attività poi fallita. La casa è stata pignorata e messa all'asta per tre volte, andate tutte deserte. Se anche la quarta asta dovesse andare deserta e le venisse restituito l'immobile perché invenduto, avendo garantito solo con la sua casa, il suo impegno verso la banca verrebbe estinto? Grazie.
RispondiCaro Carmelo, non è così certo e lineare. Un articolo del codice di procedura civile sembrerebbe andare in questa direzione, scrivendo che, in sintesi, dopo tre tentativi di vendita non riusciti è disposta la chiusura anticipata della procedura, lasciando la prima casa al debitore. Non vi è un limite alle aste, le valutazioni sono rimesse ai singoli giudici e non c’è orientamento univoco in tal senso. Potrebbe accadere che si continuino a operare dei tentativi svalutando di volta in volta il prezzo dell’immobile.
RispondiBuonasera, nel 2006 ho acquistato una casa, intestata solo a mia moglie, ma con mutuo cointestato di cui io risulto garante. Dopo anni 14 anni abbiamo divorziato; lei ha fatto l'accollo del mutuo, ma io risulto ancora garante. Cosa posso fare affinché lei mi tolga? Io qualche anno fa, dopo esserci separati, ho acquistato casa grazie ad un broker. Ora volevo surrogare, ma non posso farlo perché al CRIF risulto garante del mutuo della mia ex moglie. Quindi io non posso usufruire del vantaggio economico della surroga? Posso obbligare mia moglie a togliermi? Ovviamente ne ho parlato con lei, ma non ha nessun altro come garante. Alla banca non basta la sentenza di divorzio e un patrimonio più basso per obbligare la mia ex moglie a trovare un altro garante? Credo sia una vera ingiustizia non potere rifarsi una vita e restare legati; anche se un domani mi rifaccio una vita con un'altra persona non posso perché iscritto al CRIF. Grazie.
RispondiBuonasera, con la mia ex compagna nel 2017 abbiamo acquistato un immobile intestato a lei. Io ho fatto da garante per il mutuo e di tasca mia ho versato l'acconto per la casa e poi il 50% di 16 rate di mutuo per un totale di circa 29 mila euro. Ora la relazione è terminata; lei ha venduto l'immobile e non vuole restituirmi nulla. È possibile fare un'azione legale per tentare di recuperare la somma? Mi conviene? Grazie.
RispondiSalve, ho un mutuo fatto in banca, ma non per l'intera cifra della casa. Adesso, dopo tre anni che pago, vorrei vendere la casa e lasciare il mutuo sempre a nome mio, così da acquistare un altro immobile con la vendita. Posso farlo? Grazie.
RispondiBuongiorno, attualmente ho in essere un mutuo con rata di 410 euro e ho chiesto un secondo mutuo per acquisto seconda casa; la rata di questo secondo mutuo sarebbe di 160 euro. Avendo uno stipendio netto di 2.300 euro al mese, la banca dice che posso procedere con la richiesta del secondo mutuo. Il fatto che io sia anche garante di un prestito dei miei genitori, potrebbe creare difficoltà nella buona riuscita di questo secondo mutuo? Grazie.
RispondiBuongiorno, ho un mutuo contratto con una banca in cui non sono più correntista, ma ho attivato il rid nella banca in cui attualmente ho il conto. Non ricevo mai nessuna comunicazione in merito all'importo e alla scadenza della rata da pagare; solo dopo l'addebito sul conto scopro quanto è l'importo. Ho fatto presente diverse volte la questione alla banca, ma il problema non è mai stato risolto. Non esiste un obbligo di comunicazione da parte delle banche? Io pago un fisso per le spese di incasso, non dovrebbe comprendere tale comunicazione? Grazie.
RispondiSì Marco, sperando che lei abbia conservato la documentazione relativa a bonifici, versamenti di soldi o accordi magari scritti anche in note private tra voi. Potrebbe percorrere la strada della ripetizione dell’indebito, anche se lei non aveva alcun obbligo di pagamento e versamento delle rate. Senta un esperto che la consigli al meglio sul da farsi.
RispondiCara Loredana, non capisco il motivo di una vendita di una casa con il mutuo che resta a suo nome. Non credo che il nuovo acquirente possa accettare una tale combinazione. È possibile, però, che il nuovo acquirente si accolli il mutuo e subentri al suo posto nel pagamento dello stesso. Occorrerà l’accordo anche da parte della banca.
RispondiCara Alice, sarà la banca a valutare il profilo creditizio da un punto di vista patrimoniale e reddituale e a valutare se accettare la sua richiesta o meno. Le banche sono molto attente sulla solvibilità di un cliente e fanno indagini a 360 gradi. Se le hanno dato il via libera avranno valutato la sostenibilità della rata rispetto alle sue spese.
RispondiCara Stefania, la comunicazione dovrebbe ritrovarla nel documento di sintesi insieme alle altre voci; non mi consta esista un obbligo di comunicazione ad hoc in tal senso, ma nulla vieta di poter concordare con la banca una comunicazione più dettagliata.
RispondiBuonasera, ho avuto da pochi giorni la risposta dal tribunale della causa dove mi hanno condannato al pagamento di 63.000 euro, più le spese per estinguere il mutuo che purtroppo non ho potuto pagare a causa della perdita del lavoro. Volevo chiederle se mio figlio può prendere in banca questa cifra prima che vada l'esecuzione all'asta e se deve attivare un altro mutuo. Grazie.
RispondiCaro Gianni, ritengo che il pagamento debba essere fatto con soldi di sua proprietà, potrebbero esserci percorsi anomali su un mutuo chiesto da suo figlio e poi con quale motivazione? Difficilmente la banca potrà accogliere questa richiesta di un mutuo nuovo su una proprietà in procedura esecutiva; ad ogni buon conto, senta un esperto che la saprà consigliare. Forse dovrebbe percorrere la strada dei finanziamenti di liquidità, ma dovete prestare molta attenzione alle clausole e agli interessi richiesti.
RispondiBuongiorno, sono un libero professionista con partita iva e da qualche anno il mio reddito è salito tanto da far sì di poter sostenere la rata di un mutuo e non essere più in affitto. La banca, tuttavia, richiede un garante; mio fratello sarebbe disposto a ricoprire tale figura, ma io vorrei cancellarlo tra un paio d'anni appena la mia situazione finanziaria sarà ancora più salda. È possibile fare ciò? Considerando che già dalla prossima dichiarazione dei redditi la mia situazione cambierebbe di molto. Grazie.
RispondiBuongiorno, vorrei comprare casa e quindi fare un mutuo prima casa; mia sorella farebbe da garante. Il problema è che lei non vive qui e dato che non si può spostare per via del Covid, c'è qualche possibilità per poter firmare diversamente? Grazie.
RispondiBuongiorno, ho la compagna che ha acceso un mutuo ad avanzo lavori per costruire una casa con garante la mamma che è deceduta. Chiedevo se la banca chiederà un nuovo garante, se sia obbligatorio dichiarare il decesso della mamma e se, una volta elargito tutti i soldi richiesti ci fosse bisogno di un nuovo garante o se sia apposto così. Grazie.
RispondiBuonasera, ho una domanda da porre. Se dovessi vendere una casa ad un prezzo che non copre per intero il debito contratto tramite mutuo con la banca, cosa succede con l'ipoteca dell'immobile? Mi piacerebbe che il compratore non dovesse più avere nessun problema con l'immobile acquistato. Grazie.
RispondiBuonasera, in caso di mutuo anticipatamente estinto, il garante ha diritto ad avere la liberatoria dall’istituto di credito? Grazie.
RispondiBuonasera, ho un mutuo con mia sorella come garante, di cui sto portando avanti una surroga presso un'altra banca. La nuova banca, oltre a migliorare le condizioni economiche, non ha ritenuto più necessaria la garanzia della sorella. È necessario agire in qualche modo per annullare la vecchia garanzia oppure cessa col vecchio mutuo? Grazie mille.
RispondiCerto Laura, nulla impedisce di chiudere anticipatamente il mutuo una volta che si hanno le disponibilità. Deve però valutare se l’estinzione anticipata le convenga; nel calcolo del debito residuo si fa anche quello degli interessi tra il pagamento dell’ultima rata e quando il mutuo si sarebbe dovuto estinguere. L’estinzione anticipata comunque conviene soprattutto in una fase iniziale del mutuo quando è maggiore la componente interessi rispetto a quella di capitale. Per quanto riguarda la figura del garante essa cessa nel momento in cui cessa il mutuo in essere con la banca.
RispondiCaro Giancarlo, l’emergenza Covid-19 ha portato ad accelerare sulla digitalizzazione e la possibilità di utilizzare le disposizioni della firma digitale. Provi a sentire la banca che potrebbe venirvi incontro dandovi indicazioni che riescano a superare le difficoltà del periodo emergenziale.
RispondiSì Michele, bisogna informare la banca perché il decesso del garante fa venire meno una figura importante del contratto di mutuo. È possibile che la banca chiederà di individuare una nuova figura a meno che non siate in grado di estinguere il mutuo e avete la capienza necessaria senza bisogno di alcuna persona che presti garanzia
RispondiCaro Germano, l’ipoteca resta fintanto che non si estingue il debito con la banca, resterà per la parte residua dell’importo non coperto dalla vendita. Se è nelle disponibilità di chi vende si estingue il mutuo con la vendita, altrimenti si può ipotizzare l’accollo del mutuo da parte di chi compra per l’importo che resta da pagare alla banca.
RispondiCara Anna, se il debitore estingue anticipatamente il suo debito, il garante/fideiussore ne è liberato anticipatamente. Se è prevista una comunicazione di estinzione del mutuo anche per il garante, potrà essere inviata anche in caso di chiusura anticipata. In ogni caso se il garante ha interesse ad avere una prova liberatoria dalla banca potrà farne richiesta.
RispondiCaro Gabriele, la garanzia cessa con il cessare del vecchio mutuo; ad ogni buon conto, se possibile, chiederei una liberatoria della nuova banca con la specifica nell’avvio della nuova pratica.
RispondiBuongiorno 2 anni fa ho fatto da garante a mia cognata senza pensare alle conseguenze. Chiedo se è possibile che la banca mi abbia proposto di fare da garante con uno stipendio parte time verticale di 500 euro al mese in mense scolastiche con un contratto per 10 mesi all'anno. Mia cognata, ai tempi, aveva un buono stipendio senza nessun altro debito e con un figlio a carico. Premetto che io e mio mio marito siamo proprietari di un negozio e casa al 50% ciascuno. Chiedo se è possibile fare da garante con 500 euro e altri debiti famigliari in corso. Inoltre ho scoperto che la fidejussione supera il debito del mutuo, cioè la casa costava 175.000, il mutuo erogato era di 137.000 e la fidejussione 205.000 euro. Credo che siamo vittime di una truffa. Grazie.
RispondiSalve, circa 8 anni fa ho fatto da garante per un fido che poi non è stato pagato. Oggi mio marito (siamo sposati da due anni) vorrebbe chiedere un mutuo per comprare casa. Potrebbe riscontrare problemi? Grazie.
RispondiIn caso di garanzia riferita ad un mutuo estinto, vorrei sapere se, essendo appunto estinto il mutuo e quindi anche la relativa garanzia, in Banca d’Italia comparirà nota del cessato rapporto/estinzione della garanzia non attiva. Grazie.
RispondiBuonasera, ho fatto da garante ad una fideiussione per mio fratello. Ora devo restituire dei soldi alla banca perché mio fratello è deceduto. La banca me li ha chiesti entro una data, ma quei soldi non li ho. Ho fatto quindi una proposta di dare una quota al mese per 10 anni, ma sto aspettando la risposta da una ventina di giorni. Dite che accetteranno o metteranno la casa di mia proprietà all'asta? Io spero di no. Grazie.
RispondiCara Iona, la banca prima di concedere un mutuo e di individuare il garante fa una valutazione omnicomprensiva della capienza reddituale e patrimoniale anche del Garante. Oltre il suo stipendio ha probabilmente valutato anche le sue proprietà. Se vi siete rivolti a canali ufficiali per l’erogazione del mutuo, benché è difficile ritenere che abbiano effettuato qualcosa contro legge, è possibile che la fidejussione sia maggiore tenendo conto di proiezioni di eventuali inadempimenti. Se ritiene che qualcosa non torna si rivolga a un legale per un parere.
RispondiBuongiorno, mio marito vuole comprare una casa e siamo sposati in comunione dei beni. Ora che vuole comprare la casa mi dice che il broker gli ha fatto la proposta di andare da un notaio e annullare la comunione dei beni e fare la separazione dei beni così io posso essere la garante con la garanzia giovani visto che non sto lavorando; è giusta questa cosa? Grazie.
RispondiCara Francesca, è necessario verificare che lei non sia iscritta in qualche centrale rischi; per farlo occorrerà scrivere a Crif e figurare come cattivo pagatore. In linea teorica la ricerca della banca è a tutto tondo sia sulla capacità patrimoniale di chi fa la richiesta del finanziamento sia di chi è individuato come garante.
RispondiCara Anna, la banca provvede alle comunicazioni di estinzioni per le eventuali registrazioni e quindi dovrebbe comparire l’indicazione che richiede.
RispondiCaro Maurizio, su queste questioni le banche hanno una grande discrezionalità; è possibile che esponendo la propria situazione si possa addivenire ad un piano di restituzione negli anni, ma deve deciderlo la singola banca.
RispondiBuongiorno, sto stipulando un mutuo per ristrutturazione su una casa di cui sono nudo proprietario e mia nonna usufruttuaria. Il mutuo sarà intestato solo a me, ma verrà pagato per metà anche da mia moglie, con cui siamo in separazione dei beni e che sarà un garante del mutuo stesso. Adesso mia moglie vorrebbe comunque avere delle garanzie anche perché pagando per metà il mutuo non vorrebbe, in caso succeda qualcosa tra noi, un giorno trovarsi ad aver pagato metà mutuo e rimanere senza niente. Come si potrebbe fare? Intestare metà casa a lei? Grazie.
RispondiSi Beatrice, è abbastanza corretto: la comunione dei beni prevede che la moglie risponde già con il proprio patrimonio in un unico “calderone” patrimoniale e reddituale con il marito. Certo bisogna valutare se i costi dell’atto notarile e le procedure di garanzia giovani e eventuali rischi legati alla mancanza di reddito siano più convenienti.
RispondiBuongiorno, sono garante per un fido di una Srl in cui sono socio al 30% con la mia compagna. Vorrei chiedere un mutuo, ed avendo entrambi due lavori a tempo indeterminato e con buoni stipendi, abbiamo i requisiti per la cifra richiesta. L'essere garante per una cifra che non ha rate o altre forme di rientro, può crearci problemi per l'accettazione del mutuo? Grazie.
RispondiBuongiorno, volevo un'informazione. Mia madre mi ha fatto da garante per un mutuo di attività commerciale stipulata nel 2016. Da quasi 6 anni pago il mutuo puntualmente, ma da qualche tempo il rapporto tra me e mia madre è cambiato, non per questo motivo però. Il mutuo termina nel 2035. Lei potrebbe rivalersi su una qualsiasi cosa inventata, pur di liberare i suoi soldi da questa garanzia? Grazie e buona giornata.
RispondiCaro Fabiano, è difficile liberarsi una volta data la propria disponibilità a fare da garante. Sua madre potrebbe fare la richiesta alla banca ma le banche sono davvero restie a modificare le indicazioni riguardo al garante.
RispondiSì Marco, sua moglie potrebbe diventare proprietaria della metà della nuda proprietà, ma dovreste formalizzare il tutto con un atto dopodiché non potrebbe essere garante del mutuo in quanto il garante di un mutuo deve essere persona terza a chi contrae il mutuo e ne diviene intestatario. Se non volete fare tutta questa procedura è anche vero che in caso di separazione, avendo tra voi le pezze di appoggio dei pagamenti, sua moglie potrà chiedere una liquidazione della sua parte. Altrimenti potreste optare in sede di mutuo di formalizzare una donazione di somma di denaro da parte di sua moglie in cui si specifica il suo apporto in denaro.
RispondiCaro Giovani, sulla figura del Garante è la banca che gestisce e analizza i requisiti per dare l’assenso o meno. Allo stesso modo è sempre la banca che, nel momento in cui ci sia una richiesta di mutuo, stila un profilo creditizio per capire se chi richiede il finanziamento abbia un profilo sicuro dal punto di vista di restituzione delle rate. Dunque la condizione descritta sarà valutata in maniera discrezionale dalla banca a cui vi rivolgerete.
RispondiBuongiorno, i miei genitori cointestatari di mutuo sono deceduti. Io sono garante del mutuo e anche erede dell'immobile al 50% con mio fratello. È possibile surrogare o sostituire il mutuo a nostro nome con un'altra banca senza fare l'accollo? Oppure bisogna fare l'accollo del mutuo e poi tentare una surroga? Grazie.
RispondiBuongiorno, nel 2011 io e la mia ex moglie abbiamo fatto da garante al mutuo per l'acquisto della prima casa di suo figlio nato dal precedente matrimonio. Successivamente, dopo qualche anno, anche noi ci siamo separati e abbiamo divorziato. Venendo meno questi rapporti, ho la necessità di uscire dalla figura di garante in quanto appunto divorziati. Considerato che ora ho la necessità di stipulare un mutuo, la mia banca mi fa presente questo problema. Come si può fare senza che io entri in contatto con queste persone? Grazie mille.
RispondiCara Simona, la strada dell’accollo è quella obbligata se in qualità di eredi subentrate anche dal lato dei “debiti” dei vostri genitori e in questo caso le rate mancanti di un mutuo lo sono. Una volta fatta la procedura dell’accollo potrete gestire il mutuo come un qualunque mutuatario e quindi valutare la surroga.
RispondiCaro Antonio, assumere l’impegno di essere un garante di un mutuo è davvero molto gravoso ed è molto difficile uscire da questo ruolo. Dovrebbe provare a sentire la banca presso cui esiste il mutuo di cui lei risulta garante e provare a spiegare la situazione. Difficilmente però la banca potrà accettare una revoca in questo modo soprattutto senza l’accordo delle altre parti che magari potrebbero proporre un nuovo garante al suo posto.
RispondiBuongiorno, cinque anni fa il mio compagno ha fatto da garante con la ex moglie al mutuo di un appartamento per suo figlio, per una cifra molto alta. Tre anni fa ci siamo sposati in separazione dei beni, nel frattempo il figlio ha deciso di vendere la casa perché ha avuto problemi e vorrebbe ripianare i debiti con la vendita. Subito ha pensato di vendere ed andare temporaneamente in affitto, ma ora ha cambiato idea e vuole acquistare un altro appartamento meno caro sempre con la garanzia di padre e madre. Io non sono d’accordo perché il figlio è un casinista e se dovesse succedere qualcosa a mio marito questa fidejussione ricadrebbe su di me e i miei figli. Inoltre io ho sempre lavorato ma per motivi di salute ho dovuto lasciare temporaneamente il lavoro due anni fa e ora lo sto cercando ma è difficile vista l’età. La ex moglie ha un minimo assegno divorzile per cui nel caso non prenderei nemmeno la reversibilità. Non vorrei trovarmi “cornuta e mazziata” come si suol dire. Posso oppormi o tutelarmi in qualche modo? Grazie.
RispondiBuongiorno, io e la mia compagna dobbiamo acquistare la prima casa. Abbiamo entrambi un contratto indeterminato ma lei fa da garante ai suoi genitori, possessori di una società agricola, che hanno acquistato una casa tramite mutuo agrario/agricolo. Adesso lei vuole togliersi da questo obbligo, ma la banca ci obbliga ad aspettare minimo 5 anni dall'apertura del mutuo. Se volessimo farlo prima bisogna pagare 50 mila euro di penale. La situazione non cambia neppure se ci fosse un garante in sostituzione a lei. Ma come è possibile? Grazie.
RispondiCara Rita, comprendo il suo ragionamento e le sue preoccupazioni. Non esiste per suo marito un obbligo di legge o normativo nell’accettare di fare per la seconda volta da garante al figlio. Esisterebbe una valutazione morale e di opportunità cercando di trovare un equilibrio tra le diverse ragioni dei propri affetti familiari. Se siete in separazioni di beni nel peggiore scenario si aggredirebbe solo il patrimonio di suo marito e parte del reddito di suo marito che però essendo l’unica fonte di sostentamento, da quello che scrive, della nuova famiglia dovrebbe essere un aspetto valutato bene.
RispondiCaro Luca, un garante è per sempre. Le banche difficilmente fanno cambiare il nominativo di colui che fa da garante; non è una possibilità prevista per legge e dunque bisogna far riferimento alla prassi delle singole banche. La banca quando accetta mutuo e nominativo di garante accetta anche il suo profilo creditizio per subentrare qualora ci siano problemi con il mutuo. È possibile dunque che ponga le condizioni che vi ha indicato per il cambio.
RispondiBuongiorno, mio fratello per accedere al mutuo ha bisogno di un garante. Mio papà 71enne è disponibile, ma il mutuo dura 20 anni; se dovessero accettarlo e con l'avanzare dell'età mio padre venisse a mancare prima della fine del mutuo, potrei trovarmi io nella situazione di dover garantire al suo posto visto che sono l'unica sorella? E se sì, posso già rifiutarmi da ora? Grazie.
RispondiCara Antonella, la posizione di garante è equiparata a quella di un fideiussore cioè di colui che è pronto a intervenire in sostituzione del debitore originario in caso quest’ultimo risultasse insolvente; è una condizione che la morte non estingue e passa agli eredi come per i debiti della persona deceduta e per i crediti. Lei può anche manifestare il rifiuto fino ad ora, ma in caso dell’evento avverso lei sarà chiamata in quanto erede ad accettare o meno la totalità dell’eredità di suo padre facendo riferimento sia agli attivi che ai passivi. Potrebbe parlarne con suo fratello individuando eventualmente fin da adesso un garante sostituto.
RispondiBuonasera, un mio amico ha sottoscritto con primaria compagnia assicurativa una polizza fideiussoria a garanzia di un contributo regionale (PSR) ed a me è stato chiesto di sottoscrivere una coobbligazione. Ora vorrei sapere come recedere dalla stessa coobbligazoone precisando che la fidejussione originaria è stata prorogata nella scadenza e soprattutto senza che io venissi informato o interpellato. Attendo riscontro. Grazie mille.
RispondiSalve, mio padre è deceduto e aveva reso garante mia madre; avendo lei fatto la rinuncia all’eredità deve pagare comunque i debiti del mutuo perché garante? Grazie.
RispondiCaro Nicola, si potrebbe appellare al fatto che la figura del coobbligato non è riconosciuta dall’ordinamento ma mutuata dal diritto tributario e che deve essere indispensabile la manifestazione di volontà nel proseguire nell’accordo. Nella prassi, chi eroga assicurazioni o contratti di finanziamento tende a individuare con questa espressione una sorta di garante di riserva; non si può neanche riportare alla figura dell’obbligato in solido perché a lei non è richiesta parimenti che al fidejussore il pagamento dell’obbligazione. La figura del coobbligato dovrebbe dunque essere estranea perché rileverebbe solo quella del fidejussore originario ma la questione è dibattuta in giurisprudenza e le conviene sentire il parere di un professionista per meglio inquadrare la particolarità della questione.
RispondiGio, rinunciando all’eredità si rinuncia a entrare sia nella massa attiva (crediti) sia in quella passiva (debiti) del defunto. Questo comporta che il chiamato all’eredità sia nominato la persona successiva nella linea ereditaria che dovrà manifestare al sua volontà per accettare o meno.
RispondiQuindi mia madre che aveva firmato come garante ed essendo la moglie, con la rinuncia va a cadere la funzione di garante? Grazie.
RispondiGio, se il padre era garante, nel momento della morte, la qualità di garante passa come per i crediti e altre cose di proprietà del defunto all’erede. Se l’erede rinuncia all’eredità rinuncia sia ai crediti sia ai debiti tra cui la qualifica di garante. Non ho ben capito l’espressione “aveva reso garante mia madre”: la signora era garante nel senso che aveva accettato di fare il garante con il marito in vita? Se sì la signora mi pare di capire ha manifestato un consenso e ricopre già a tutti gli effetti la qualifica di garante. Spero di essere stata chiara.
RispondiSi esatto, mia madre aveva firmato quando mio padre era in vita. Grazie tante per la risposta.
RispondiSalve, farò da garante per un mutuo a mio marito. Nel caso di una separazione cosa mi succede? Grazie.
RispondiCara Rita, la qualifica di garante non si modifica con un’eventuale separazione dunque è destinata a continuare a prestare il suo ruolo anche se il matrimonio si dovesse concludere. Il garante è chiamato a rispondere nel caso in cui il titolare del mutuo diventi non solvibile nel pagamento delle rate.
RispondiSalve, sono garante di un mutuo per liquidità di mia sorella e mio cognato. Il mutuo ha un'ipoteca sulla casa di mia mamma, anche lei garante del mutuo. Vorremmo rinunciare all'eredità della mamma a causa di altri debiti che aveva contratto, ma non sappiamo se così facendo la banca si possa prendere la casa e chiudere finalmente il mutuo che non viene saldato da circa un anno. Se rinunciamo all'eredità la casa ipotecata va alla banca perché di proprietà della mamma che era anche garante del mutuo? Io che sono garante, con la rinuncia completa dell'eredità, posso comunque essere chiamata dalla banca a pagare il mutuo di mia sorella e mio cognato? Grazie.
RispondiBuongiorno, porto un esempio: il genitore ha firmato da garante per il mutuo a favore del figlio A. Dopo svariati anni il genitore decede. Il figlio A ha sempre pagato in modo ineccepibile il mutuo e da molti anni é dipendente pubblico a tempo indeterminato. Il figlio A può chiedere alla banca di escludere definitivamente la figura del garante, piuttosto che trasferirla ad un figlio B mai stato lavoratore? O paradossalmente il figlio B non lavorante deve fare da garante al figlio A lavorante? Grazie.
RispondiBuonasera, io e mio marito abbiamo stipulato un mutuo cointestato per l’acquisto della prima casa. Siamo sposati in separazione dei beni. Ora le cose non vanno molto bene e stiamo cercando una soluzione senza fare per ora la separazione. La domanda è: se lui acquista la mia parte della casa attraverso l’accollo del mutuo, posso io chiedere un altro mutuo per comprare un appartamento per me, restando ancora sposati? Premetto che entrambi lavoriamo con contratto a tempo indeterminato. Grazie.
RispondiCara Cristina, la situazione esposta non lascia ben sperare. Dalla condizione descritta la banca può rivalersi sugli immobili dati in garanzia in quanto risulta inadempiente sia il garante sia il mutuatario. Le consiglio di rivolgersi ad un esperto che possa proporle delle soluzioni di ripianamento dei debiti.
RispondiCaro Luca, la fidejussione, che è la garanzia che suo padre ha prestato per il mutuo, si trasferisce agli eredi e in questo caso mi pare di capire a lei. Posso ipotizzare che coincidendo le due figure, quella di mutuatario e quella di erede del garante, sarebbe necessario sentire la banca per individuare una nuova figura di garante e sentire le loro valutazioni in merito.
RispondiBuongiorno, nel 2014 ho firmato in qualità di garante per un prestito personale e nel giugno del 2018 volevano rinegoziare il prestito per avere maggiore liquidità. Io ho manifestato il mio diniego sia a loro (debitori) che alla banca. Oggi scopro che nel giugno 2018 hanno aperto un nuovo prestito e nel mese di luglio 2018 hanno chiuso quello da me sottoscritto nel 2014. Di tutte queste operazioni, nonostante il mio diniego, non ne sapevo niente e per di più nel nuovo prestito risulto garante. Secondo lei sono operazioni corrette? Grazie e complimenti per il suo lavoro.
RispondiBuongiorno, ho fatto da garante per il mutuo prima casa di mio figlio. Tale garanzia, però, in quanto omnibus, garantisce fino alla cifra definita (valore casa + una certa percentuale) e su tutti i debiti passati e futuri (30 anni) di mio figlio nei confronti della banca. Ho diritto a chiedere che venga sostituita da una garanzia specifica, che copre esclusivamente il contratto di mutuo? Grazie.
RispondiCara Cezarina, no perché fintanto che si resta sposati la prima casa si intende comune come residenza del nucleo familiare.
RispondiCaro Utente, purtroppo la posizione di garante si eredita e nel caso dell’esempio potrebbe essere chiamato anche il figlio B che a questo punto o accetta in toto l’eredità e anche quella posizione o rifiuta l’eredità nelle sue voci attive e passive. In questi casi è sempre meglio sentire la banca e illustrare il caso perché la valutazione ha ampi margini di discrezionalità.
RispondiCaro Gianfranco, la banca e il debitore avrebbero dovuto comunicare la chiusura del prestito in cui lei risultava garante. La sua posizione di garante è legata all’esistenza del debito soprattutto se lei aveva manifestato delle perplessità ad ampliare il perimetro su cui fare da garante. Dovrebbe confrontarsi con un esperto per valutare il da farsi.
RispondiCara Elisa, provi a contattare la banca e suo figlio per ricontrattare le condizioni della garanzia. La banca ha margine discrezionale e quindi potrebbe valutare sulla base di proprie analisi interne.
RispondiBuongiorno, mi è stata richiesto un mutuo ipotecario oltre l'ipoteca sul mio immobile; possono richiedere anche mia fideiussione personale? Grazie.
RispondiCiao, sto per diventare garante della casa del mio ragazzo perché non abbiamo più tempo. Vorremo, però, essere proprietari tutti e due: si può modificare dopo aver firmato il mutuo e far diventare proprietaria di casa anche a me essendo già la garante? Grazie.
RispondiCaro Berto, ogni banca ha le proprie procedure e agisce con criteri ampiamente discrezionali; è possibile che possano chiedere ulteriori garanzie analizzando anche il profilo creditizio del cliente.
RispondiBuongiorno, due coniugi acquistano un appartamento con un mutuo ipotecario e chiedono al padre di lei di fare da garante. Dopo alcuni anni il marito accende un altro mutuo, con una seconda ipoteca sull'appartamento all'insaputa del garante. Il titolare del secondo mutuo non paga le rate, cosa può capitare al garante del primo mutuo? Grazie.
RispondiBuonasera, il mio compagno vorrebbe chiedere un mutuo e forse ci vorrebbe la mia firma come garante. Sono in maternità obbligatoria, posso farlo comunque? Grazie.
RispondiBuongiorno Andrea, il garante come dice il termine si pone a garanzia del pagamento delle rate del mutuo. Se il suo ragazzo non potesse pagarle la banca le chiederebbe a lei. Non è di ostacolo che lei sia anche proprietario dell’immobile; dovrà farsi trovare pronta a ripagare le rate nell’ipotesi in cui il suo ragazzo non potesse far fronte alle rate. Il garante deve essere ben chiaro è un impegno irreversibile e non si può modificare praticamente mai.
RispondiCaro Dennio, i due mutui hanno storie diverse e parallele; certo è che sulla persona inadempiente la banca si rivarrà aggredendo i suoi attivi patrimoniali e andando in esclusione prima con un immobile e poi in ultima istanza con l’altro per soddisfare il credito. Se non dovesse trovare la liquidità per ripianare il debito sulle due case potrà essere chiamato il garante che presta una garanzia all’adempimento.
RispondiCara Elena, la banca farà le verifiche del caso sulla sua situazione patrimoniale e reddituale, e sulla sua storia creditizia prima di accettare il nominativo come garante. La maternità obbligatoria è una situazione transitoria a fronte, mi pare di capire, comunque di un rapporto di lavoro. Si valuti sempre bene la scelta di fare il garante per un mutuo perché è scelta pressoché irreversibile.
RispondiSalve, al momento dell'accensione del mutuo mio figlio non aveva le condizioni di garanzia sufficienti, quindi ho fatto da garante. Poi le condizioni sono intervenute con assunzione a tempo indeterminato da oltre sei mesi. Si può rinegoziare il prestito, togliendo la mia fideiussione? Grazie.
RispondiCaro Mirco, sì, si possono rinegoziare le condizioni magari rivedendo gli interessi, gli importi e la durata del finanziamento a condizioni più vantaggiose considerata la maggiore solidità finanziaria del soggetto che ha ricevuto il mutuo. Sulla figura del garante devo rispondere in maniera negativa, perché per le banche è una forma di elevata tutela e la figura del garante è pressocché richiesta sempre nelle erogazioni dei mutui a maggior garanzia degli importi consistenti che la banca eroga. La fideiussione cessa con la fine del mutuo.
RispondiBuongiorno, qualche anno fa io e mia moglie abbiamo acceso un mutuo per acquistare la casa in cui viviamo. La casa è intestata solo a mia moglie mentre il mutuo è cointestato; mia suocera ci ha fatto da garante. Ora mia suocera è deceduta e vorrei sapere innanzitutto se devo comunicare il decesso alla banca. La fideiussione poi passerebbe agli eredi che in questo caso sono mia moglie e la sorella? Cosa succede se la sorella rinuncia all'eredità visto che mia moglie è disoccupata? Possono chiedere un altro garante? E se non dovessi avere nessuno che può fare da garante? Grazie.
RispondiBuongiorno, ho fatto da garante per un mutuo ad una persona con cui non ho più rapporti, c'è un modo per liberarmi da questo impegno? Grazie mille.
RispondiCaro Giuseppe, sì la qualifica di garante si eredita e se la sorella di sua moglie dovesse rinunciare all’eredità (sia per quanto riguarda i debiti sia per quanto riguarda i crediti) dovrebbe individuare un nuovo garante. Comunichi alla banca la modifica di situazione e chieda anche dell’ipotesi in cui rimarreste senza garante; in quel caso la condizione ricadrebbe su sua moglie.
RispondiCaro Andrea, no, purtroppo fare il garante del mutuo è più indissolubile di un matrimonio. Il vostro rapporto si concluderà con l’estinzione del mutuo; non ha che da sperare che non serva un suo intervento.
RispondiBuongiorno, sono convivente garante e da 16 anni contribuisco a pagare la rata al 50%; in caso di vendita dell'immobile cosa mi spetta? Grazie.
RispondiCaro Martino, se non è intestatario né di mutuo né dell’immobile purtroppo nulla a meno che non abbia un buon rapporto con chi risulta essere il proprietario e quindi potrebbe regolare il dare/avere in forma privata. Da garante poi potrebbe effettuare un’azione di rivalsa nei confronti del mutuatario facendosi restituire le somme versate come apporti alla rata del mutuo nel suo ruolo di garante.
RispondiSalve, sono socio al 16% di una srl. Sono garante con la mia firma personale di due mutui chirografari. Cosa rischio nel "privato" in caso di mancato pagamento e/o fallimento della mia srl? Grazie.
RispondiBuongiorno, la mia convivente ha messo la firma come garante per l'acquisto di un immobile da parte del fratello perché all'epoca non disponeva dei mezzi necessari. Oltre a lei, anche il convivente di un'altra sua sorella ha firmato come garante. Ora che l'intestatario del mutuo ha i mezzi necessari per assolvere interamente la rata, potrebbero togliersi? Se non si potesse fare, come mi consiglia di agire per avere una maggiore tutela considerato che ci sono ancora sette anni di mutuo e che un'eventuale eredità andrebbe alla figlia che non ha garantito nulla? Faccio presente che la banca ha infilato nella domanda di mutuo anche un'assicurazione vita, compresa nella rata. Grazie.
RispondiCaro Davide, il codice civile nell’ambito della fideiussione stabilisce che qualora a fallire sia il fideiussore deve essere individuato un altro garante a meno che il fideiussore fallito sia considerato insostituibile per il debitore. In quel caso il problema ce l’ha chi ha individuato un garante fallito perché potrebbe essere chiamato a rispondere il termini di risarcimento.
RispondiCaro Eugheness, il ruolo di garante si estingue con l’estinzione del mutuo, solo in casi rari e che valuta la singola banca si può sciogliere l’impegno, ma le direi che davvero neanche un evento avverso conclude l’impegno perché si eredita. Detto questo occorrerà dunque aspettare altri 7 anni fiduciosi che, come ha scritto, il titolare del mutuo ottemperi alle rate. Idem per l’assicurazione vita: fintanto che il titolare del mutuo paga la rata è un suo onere. In caso fosse insolvente, data l’esistenza di due garanti, il debito dovrebbe essere ripartito e condiviso.
RispondiBuonasera, come garante ho pagato tutte le rate del mutuo intestato a mia figlia in quanto impossibilitata. A questo punto divento automaticamente proprietario dell'immobile? Grazie.
RispondiCaro Stefano, il garante non è intestatario del contratto di mutuo né dell’immobile. Interviene in sostituzione del titolare proprio per pagare le rate che chi dovrebbe pagare non riesce a pagare. Non è quindi il titolare automatico dell’immobile ma ha la possibilità di rivalersi su colui il quale ha prestato la garanzia per la restituzione delle somme anticipate.
RispondiBuonasera, sono il garante di un mutuo di una casa dove non abito più in quanto sono in fase di divorzio. Posso mandare una raccomandata alla banca con la sentenza e il cambio di residenza per farmi togliere da garante? Se sì, in che modo ? Grazie.
RispondiSalve, faccio da garante al mutuo di mio fratello, il quale ha deciso però di acquistare una casa più grande. La mia domanda è: potrei effettuare io l'acquisto dell'immobile con accollo del mutuo? Grazie per la risposta.
RispondiCaro Yuri, essere garante di un mutuo vuol dire subentrare al titolare del mutuo se non ce la fa a pagare; non rileva che lei non abita nella casa o che si sta separando e non è con una semplice raccomandata che la banca può revocare la qualifica di garante. Un garante, a differenza di un matrimonio, è praticamente per sempre.
RispondiCaro Fabio, il garante è un debitore di riserva nel caso in cui la persona che garantisce non riesca a pagare le rate. Nella situazione prospettata bisogna verificare se nell’acquisto della casa più grande continuerà a essere garante del fratello e allo stesso modo se, dopo l’accollo del mutuo, la banca vorrà tutelarsi individuando un nuovo garante per il nuovo finanziamento.
RispondiBuongiorno, sull'atto di mutuo del mio primo marito risulto come garante. Ho divorziato da lui e la casa è andata all'asta. Il mio nuovo compagno ha comprato la casa all'asta ma l'anno dopo abbiamo divorziato e poi lui è deceduto in un incidente e ora sono la sua vedova. Come posso cancellare la mia posizione del garante con la banca, visto che il ricavato dell'asta pagato dal mio secondo marito ha comunque coperto la metà del mutuo? Grazie.
RispondiCara Leyla, purtroppo non può in quanto la figura del garante sopravvive anche ai divorzi ed è in essere fintanto che il mutuo non è estinto. Bisogna dunque verificare chi è l’intestatario del mutuo per la metà restante: se è lei in quanto erede del suo secondo marito dovrà esporre la situazione alla banca perché continua a essere garante.
RispondiBuongiorno, sono garante di un mutuo ipotecario di mia sorella da circa 8 anni. Per problemi suoi finanziari mi ha richiesto (dietro ricatto) una seconda firma per ottenere liquidità dallo stesso istituto di credito, per la durata di 30 anni, in mancanza della quale non avrebbe pagato le rate. Non ho accettato e, da questo mese, ho saputo che non ha effettuato il pagamento della rata. Vi è la possibilità di essere tutelato? So benissimo di aver firmato un impegno ma ci sono delle situazioni assurde che dovrebbero essere prese in considerazione. Del resto la Banca ha ipotecato la sua abitazione. Grazie.
RispondiBuongiorno, sono intestatario di un mutuo per il quale una cara persona (venuta a mancare) mi ha fatto da garante, vincolando a titolo di garanzia una somma del proprio patrimonio corrispondente al valore del mio mutuo stipulato. Come posso sapere chi è l'erede subentrato come nuovo garante? Teoricamente l'erede non può disporre del denaro vincolato fino alla completa estinzione del mio mutuo, corretto? Grazie.
RispondiBuongiorno, io e i miei fratelli eravamo proprietari della casa in cui viviamo insieme ai nostri genitori. Abbiamo fatto una donazione cedendo la nostra parte ai miei genitori, quindi ora sarebbero loro gli unici proprietari. Il mutuo invece è sempre stato intestato ai miei genitori, soltanto che io sono il garante ma vorrei comprare casa e fare il mutuo insieme al mio fidanzato. È possibile in qualche modo togliermi da garante? Grazie.
RispondiCaro Roberto, purtroppo legarsi come garante è un vincolo molto stretto per legge e non ci si può divincolare agevolmente. Nel caso in cui il mutuatario risulti inadempiente, la banca dovrà rivolgersi al garante per il pagamento delle rate. È possibile regolare i vostri rapporti deteriorati facendosi assistere da un legale e tentando di raggiungere un accordo; laddove non fosse possibile bisognerà andare in tribunale.
RispondiCaro Andrea, dovrebbe informarsi sia presso la banca dove ha il mutuo che, informata del decesso del garante, dovrà contattare l’erede, sia in caso conosca i familiari, rivolgendosi a loro o al professionista - notaio o commercialista - che sta gestendo la successione.
RispondiCara Cinzia, non è possibile recedere dalla posizione di garante; per quanto sia una valutazione che spetta alla banca per supportare il finanziamento la banca chiede proprio questa figura in caso di mancato pagamento delle rate. Fare da garante in linea teorica non osta alla possibilità di chiedere un mutuo ad un’altra banca che comunque procederà a una valutazione del profilo di rischio del cliente.
RispondiBuonasera, ho avuto un protesto 15 anni fa e credo che sia andato tutto in prescrizione. Adesso devo fare da garante per un mutuo; posso riscontrare problemi? Grazie.
RispondiCara Bruna, potrebbe verificare se il suo nome è ancora nella lista dei cattivi pagatori con la centrale rischi e le banche dati accessibili. Una volta affidato il nominativo di garante alla banca, quest’ultima fa le ricerche del caso per verificare che la posizione creditizia sia idonea alla figura richiesta; in caso dovessero esserci rilievi - dato il tempo trascorso - si può chiedere l’aggiornamento delle banche dati, se non avvenuto in maniera automatica.
RispondiSalve, se una madre è stata tratta in inganno per fare da garante, gli altri figli che non ne sapevano nulla possono fare qualcosa legalmente? Grazie.
RispondiCara Lilla, quanto esposto prevederebbe di adire alle vie giudiziarie dovendo intraprendere una causa che dovrà verificare l’inganno la truffa e la capacità di intendere e volere di chi ha dato l’assenso come garante; risulta molto difficile, altrimenti, percorrere la strada di revoca della condizione di garante.
RispondiBuongiorno, sono intestatario di un mutuo. Il garante è deceduto ed io sono l'unico suo erede. In questo caso sono diventato garante di me stesso? Grazie.
RispondiBuongiorno, io e mia mamma alcuni anni fa abbiamo stipulato un contratto di finanziamento presso una banca; io figlio in qualità di garante, mia mamma in qualità di intestataria del finanziamento. Purtroppo mia mamma è deceduta alcune settimane fa quindi la mia domanda è: se rinuncio alla sua eredità devo comunque pagare il debito con la banca? Lo chiedo perché purtroppo mi trovo in una situazione economica molto precaria. Grazie.
RispondiCaro Albert, la morte non estingue il debito garantito per cui lei potrebbe rinunciare all’eredità e quindi al debito che le è stato trasferito in quanto erede ma potrebbe comunque essere chiamato in quanto garante del debito. Provi ad affrontare il problema con la banca o con un esperto che le può consigliare cosa è meglio fare.
RispondiSalve, devo fare da garante per mia figlia nell'acquisto di un appartamento ma una delle banche interpellate mi ha proposto di diventare comproprietario e mi ha anche detto che, in quanto tale, né io né mia figlia possiamo detrarre le spese inerenti, come gli interessi passivi. Sono stato consigliato correttamente? Grazie.
RispondiCaro Stefano, dal suo quesito non comprendo la risposta della banca. Se opta per la soluzione prospettata dalla banca e lei risulta comproprietario, ma non intestatario del mutuo, sarà sua figlia comproprietaria e intestataria del mutuo a poter detrarre gli interessi passivi per la sua quota cioè al 50%. Diversamente se lei è non è comproprietario ma cointestatario del mutuo sarà sempre sua figlia a usufruire della detrazione del 50%. La disposizione riconosce lo sgravio di imposta a chi risiede ed è proprietario e intestatario del mutuo.
RispondiBuonasera, nel 2010 ho acceso un mutuo con una Banca e con i miei genitori come garanti. Dopo un anno, ho rinegoziato il mutuo con la stessa Banca. Ora, nel 2023, volendo fare una surroga mi è stato fatto notare che, nel documento di rinegoziazione di 13 anni fa non compaiono i miei genitori (né nomi né firme) ma compaiono solo io. È normale? Grazie per la risposta.
RispondiCaro Gianluca, la firma del garante dovrebbe comparire nel contratto di mutuo; bisognerebbe sentire la banca e capire se sia possibile risolvere e sanare la documentazione con le firme mancanti.
RispondiBuonasera, vorrei se è possibile una risposta: l'appartamento è di proprietà della mia ex moglie e io sono garante. Adesso la mia ex moglie si è licenziata e quindi come garante devo pagare io il mutuo. Vorrei sapere se esista una legge che intimi alla mia ex moglie di trovarsi un lavoro in un tot di tempo o devo pagare io il restante mutuo? Grazie.
RispondiBuongiorno, sono il garante di un mutuo ipotecario non più pagato dall'intestatario. La banca per varie inadempienze non può più agire contro di me e la casa sta per andare all'asta. La proprietaria dell'immobile ipotecato può agire contro di me nonostante la mia figura di garante sia decaduta? Grazie.
RispondiCaro Luigi, non credo esistano norme che impongano di trovare un lavoro e nella sua condizione di garante deve subentrare nell’inadempimento; potrebbe chiedere al giudice una rivalutazione delle condizioni degli accordi di divorzio per un ricalcolo di spese e assegni di mantenimento. Potrebbe anche opporsi al pagamento con le conseguenze di costringere a procedura esecutiva immobiliare nei confronti dell’abitazione di sua moglie ma anche lei avrebbe conseguenze in quanto inadempiente.
RispondiCaro Enzo, se la figura di garante è decaduta il subentro nei debiti del debitore principale non c’è e quindi non dovrebbero esserci motivi di rivalsa. Bisogna capire perché la banca non può agire contro il garante. Se la figura di garante resta e la natura è di solidarietà la banca potrà rivalersi anche sui beni del garante.
RispondiBuongiorno, si verifica il caso particolare di una persona che ha fatto da garante alla moglie al momento dell'accensione del mutuo ipotecario con casa intestata esclusivamente alla moglie. Ora i coniugi sono in separazione ed il garante chiede alla banca il recesso della funzione per provvedere all'accensione di un altro mutuo. La banca non dà risposta scritta alla richiesta né chiede alla titolare del mutuo di sostituire il garante. Cosa può fare questo soggetto? Grazie.
RispondiSalve, chiedo gentilmente un chiarimento sulla situazione della mia famiglia: i miei genitori sono garanti del mutuo contratto dal mio unico fratello per la sua prima casa. Con l'intenzione di disporre anche per me, i miei genitori vorrebbero donarmi, riservandosi il diritto di abitazione, la loro casa. È possibile ed è corretta questa operazione? In che modo si stabilisce il valore della garanzia e quello della casa da donare per poter affermare che non vengano lesi i diritti di entrambi i figli? Grazie.
RispondiBuongiorno, se mia madre ha fatto da garante a mio fratello per il mutuo, lo può fare anche a me? Se sì, dopo quanti anni? Grazie.
RispondiSono garante di mutuo di mio figlio dal 2004, ci sono stati ritardi di pagamento rate che però poi sono rientrati. Ho chiesto prestito alla finanziaria ma mi è stato negato in quanto sono segnalato in CRIF; sono 20 anni che faccio da garante. Ora ho problemi di salute con frequenti ricoveri all'ospedale. Sto consumando quel piccolo gruzzoletto che avevo, non si arriva a fine, mese ho 73 anni. Cosa posso fare? Grazie.
RispondiSalve, i miei genitori sono sposati con i beni in comune e hanno un mutuo 50% del quale io sono la garante. Adesso é da 5 mesi che le rate del mutuo non si stanno pagando, perché mia madre vorrebbe vendere la casa per estinguere il mutuo con la banca e liberarsi del problema e vorrebbe anche divorziare, ma mio padre che è proprietario al 50% non vuole vendere la casa. Volevo sapere se c’è un modo per risolvere la situazione quando i proprietari non sono d’accordo? Grazie.
RispondiCaro Luigi, si potrebbe sollecitare la banca anche se difficilmente questa revocherà la decisione di cambio garante. Quando si assume questo impegno bisogna essere consapevoli che davvero solo il termine del finanziamento libera il garante dall’impegno; la banca modifica la situazione solo in casi sporadici ed eccezionali.
RispondiCara Maria, per il caso illustrato sarebbe meglio rivolgersi a un consulente, notaio specializzato nelle questioni di successioni. La banca potrebbe valutare l’atto di donazione come una diminuzione del patrimonio di un garante che dovrebbe intervenire in caso di mancanza di liquidità del mutuatario anche se è vero che non c’è obbligo di informazione delle proprie decisioni patrimoniali da parte del garante.
RispondiCara Patrizia, se il primo mutuo per cui era garante si è concluso e non ci sono altre condizioni giudicate ostative dalla banca non dovrebbero esserci impedimenti. La scelta lo ricordiamo sempre è frutto di valutazione discrezionale della banca. Provare non costa nulla.
RispondiCaro Nicola, se sono passati anni dalle inadempienze e sono state peraltro sanate sarebbe necessario chiedere la rettifica del registro dei cattivi pagatori la dove non è stata fatta o recepita in maniera automatica.
RispondiCara Elizabeth, bisognerebbe mettersi a un tavolino se gli animi consentono il dialogo e tracciare una soluzione o rivolgersi a un professionista. Mi permetto di non capire bene la soluzione comunque scelta di sospendere le rate in attesa di decidere se vendere o meno la casa. Non pagare le rate espone a rischi di procedure per morosità da parte della banca nonché a segnalazioni nella centrale rischi per i suoi genitori e per lei.
RispondiSalve, la mia banca vuole un "garante morale" per l'erogazione di un mutuo. Ci sono differenze tra un garante normale e un garante morale? E cosa rischia il garante morale? Grazie.
RispondiCaro Francesco, di solito l’espressione garante morale è utilizzata in ambito dei microprestiti, come persona individuata tra la cerchia più stretta di coloro che conosco bene la situazione di chi richiede il prestito. Nel caso dell’erogazione di un finanziamento con il mutuo non ritengo ci sia differenza tra il garante normale e il garante morale, individuando dunque un soggetto/fideiussore che si impegna per tutta la durata del mutuo a sostituire il debitore nel caso di sua impossibilità nel pagare
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