Agevolazioni prima casa più tempo per il riacquisto
24 dic 2024 | 2 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.
Più tempo per i cambi di residenza. Introdotta durante l’esame alla camera del disegno di legge di bilancio per il 2025 la nuova misura prevede una modifica alla disposizione che regolamenta i benefici fiscali prima casa.
In particolare, al comma 4-bis della nota II-bis) dell’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al DPR n. 131 del 1986, si prolunga da uno a due anni il periodo di tempo entro cui è possibile procedere all’alienazione di immobili da destinare a prima abitazione senza perdere l’aliquota agevolata sull’acquisto della prima casa. Più precisamente, l’aliquota agevolata del 2% dell’imposta di registro si applica anche in caso di acquisto di un altro immobile, da destinare a prima abitazione, a condizione che siano soddisfatti i requisiti di cui alla medesima nota II-bis e che l’immobile su cui si è già goduto delle agevolazioni sia alienato entro un anno dall’acquisto del nuovo immobile agevolato. La proposta, introdotta alla camera e approvata, prolunga tale periodo da uno a due anni.
Tre anni per i mutui supportati da garanzia statale
Sempre in tema di prima casa è mantenuta la previsione della legge di bilancio di prorogare su base triennale la disciplina finanziaria a sostegno di particolari categorie che scelgono di acquistare la prima casa e chiedono allo stato di intervenire come garante attraverso il fondo gestito da Consap. Di solito si procedeva su una proroga annuale ora invece il meccanismo di supporto è prolungato per tre anni.
Fino al 31 dicembre 2027 si potrà accedere al regime speciale che riconosce una copertura in garanzia del Fondo di garanzia per la prima casa, elevata fino all’80% della quota capitale:
- alle giovani coppie;
- ai nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi;
- ai conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati;
- ai giovani di età inferiore a 36 (cd. categorie prioritarie), qualora essi siano in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 40 mila euro annui e richiedano un mutuo superiore all’80% del prezzo dell’immobile, comprensivo di oneri accessori.
Proroga fino al 2027 anche l’accesso al credito fornito dalle garanzie del Fondo prima casa in favore delle famiglie numerose. E’ previsto inoltre che per le garanzie rilasciate alle condizioni fissate sia accantonato a titolo di coefficiente di rischio un determinato importo e predisposta una riserva complessiva di importo massimo pari a 100 milioni di euro della dotazione finanziaria annua.
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