Prezzi delle case in calo

La classifica dei capoluoghi

Per quanto riguarda i capoluoghi, negli ultimi dodici mesi si mostrano in controtendenza proseguendo il trend nel 62% dei mercati monitorati. Gli incrementi più pronunciati riguardano Belluno (+22,4%) e Gorizia (+11,1%), seguite da Como (+8,8%), Ancona (+8,3%) e Savona (+6,7%). Anche il comportamento dei principali capoluoghi, quelli più grandi  per intenderci, è stato prevalentemente rialzista: lo testimoniano gli aumenti di Firenze (+4,9%), Venezia (+3,5%), Roma (+2%), Milano e Torino (entrambi +1%). Al contrario, Bologna (-0,6%) e Napoli (-1,6%) hanno registrato flessioni, mentre 36 centri hanno evidenziato cali: i più consistenti si registrano a Teramo (-4,5%), Avellino (-4,6%), Cuneo (-5,6%) e Potenza (-6,9%).

Le città più costose e più economiche

Milano, con un prezzo di 5.037 euro al metro quadro, si conferma la città più costosa d'Italia. Al secondo posto troviamo Venezia (4.569 euro/mq), seguita da Bolzano (4.536 euro/mq), Firenze (4.234 euro/mq), Bologna (3.454 euro/mq) e Roma (3.081 euro/mq). In totale, altre 34 città hanno prezzi superiori alla media nazionale: i valori vanno da 2.837 euro al mq di Siena a 1.816 euro di Lodi. Per quanto riguarda le città con i prezzi più bassi, Ragusa si trova in testa con 736 euro/mq, seguita da Biella (788 euro/mq) e Reggio Calabria (823 euro/mq).

La classifica per province

A livello provinciale, si osserva una predominanza di aree in calo, con il 59% delle province monitorate che registrano flessioni. Le contrazioni più significative si concentrano nelle province di Pordenone (-8,2%), Ascoli Piceno (-7,5%) e Potenza (-7%). Altre 27 macroaree registrano cali superiori alla media, con flessioni che vanno dal 6,2% di Treviso al 2,2% di Agrigento. Lieve diminuzione anche nelle province di Roma (-0,4%) e Napoli (-0,2%). Al contrario, l’hinterland di Milano registra un aumento del 3%, insieme ad altre 42 aree con trend positivi:  le variazioni di prezzo in queste aree vanno dal +6,5% di Ferrara allo 0,1% di Pavia, Como e Trento.

Le case più care

Per​ quanto riguarda i valori più elevati delle abitazioni, la provincia di Bolzano guida la classifica con 4.434 euro al metro quadro, seguita da Milano (3.480 euro/mq), Lucca (3.146 euro/mq) e Savona (3.051 euro/mq). Dall’altro lato, le province con i prezzi più bassi sono Biella (631 euro/m²), Caltanissetta (643 euro/m²) e Isernia (682 euro/m²).

Classifica per regioni

Ben 16 aree regionali su 20 vedono i prezzi delle abitazioni in calo: le diminuzioni più consistenti si registrano in Basilicata (-4,4%), Marche (-3,6%), Valle d'Aosta (-2,4%), Veneto e Friuli-Venezia Giulia (entrambi -2,2%). Le altre regioni registrano tutte cali inferiori alla media nazionale del 2,1%, sono: Lazio (-2%), Umbria (-1,8%), Abruzzo (-1,4%). Liguria (-1,2%), Sicilia, Emilia-Romagna, Puglia e Campania (tutte in calo dell’1%). Piemonte, Toscana e Calabria mostrano contrazioni sotto il punto percentuale. Le uniche regioni in terreno positivo questo mese sono Molise (1,1%), Trentino-Alto Adige (0,7%), Lombardia (0,5%) e Sardegna (0,2%).

Trentino la Regione più cara

Il Trentino-Alto Adige mantiene il primato come regione più costosa, con una media di 3.079 euro al mq: segue la Valle d'Aosta (2.584 euro/mq), Liguria (2.466 euro/mq) e Toscana (2.311 euro/mq). Valori al di sopra della media nazionale di 1.798 euro/mq anche per Lombardia (2.169 euro/mq), Lazio (2.084 euro/mq) ed Emilia-Romagna (1.816 euro/mq). Il resto delle 13 regioni, presenta prezzi che variano da 1.749 euro del Veneto ai 902 euro del Molise: quest'ultima si conferma la regione più economica per acquistare una casa in Italia davanti alla Calabria con 914 euro al metro quadro.