Per il mutuo si cambia banca

Che gli italiani siano in difficoltà nel pagare il mutuo non è una novità: per il 46% la rata mensile è un peso che si sostiene con fatica. Solo gli spagnoli sono messi peggio, mentre la media europea è del 29%.

Con la crisi economica, però, si è fatto anche di necessità virtù, come dimostra l’indagine Mutui e Case condotta da Ing Direct su un campione di 12mila persone in 12 Paesi. In particolare, negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione verso le offerte sui mutui: chi deve acquistare casa mette a confronto più proposte e, nel 10% dei casi, ha cambiato banca negli ultimi mesi per usufruire di condizioni migliori.

Insomma, i clienti sono diventati più attenti, consapevoli dei propri diritti, abili nel confrontare le proposte delle banche anche grazie all’uso dei comparatori on line. Nel prossimo futuro la percentuale di coloro che sono disposti a cambiare banca per avere un mutuo migliore sarà destinata a crescere: il 13% degli italiani intervistati da Ing direct, infatti, ha già deciso di fare questo passo a breve. Non va così nel resto d’Europa, dove la “mobilità” dei mutui si ferma a una media del 7%.

Nonostante i segnali di ottimismo che arrivano dagli Stati Uniti e dal nord Europa, quasi il 40% degli italiani è convinto che i prezzi delle case sono destinati a scendere. In effetti, se altrove, come in Gran Bretagna, le quotazioni sono salite, in Italia dati Istat del primo trimestre continuano a segnare un calo (-5,7%). Anche se il valore degli immobili dovesse continuare a calare, l’acquisto della casa resta però una priorità e non solo perché si tratta di un buon investimento: per l’85% degli italiani il mattone rappresenta soprattutto una garanzia per il futuro e la scelta di avere una proprietà è dettata dal desiderio di avere una sicurezza economica, più che da una decisione solo finanziaria.