Allo studio un fondo di garanzia per mutui a lavoratori precari e partite Iva
2 apr 2014 | 2 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Pubblicato il 2 April 2014
Il nuovo governo guidato da Matteo Renzi ha messo al centro del suo programma economico la casa. Uno dei principali obiettivi di questo 2014 infatti pare essere il rilancio di questo mercato immobiliare asfittico e la concessione di mutui, da parte delle banche, a tassi più convenienti. Le famiglie, e questo il governo dimostra di saperlo benissimo, hanno bisogno di credito se vogliono acquistare un immobile, esigenza oggi molto sentita sia dai lavoratori precari che dalle partite Iva, cioè da due categorie che, ogniqualvolta richiedono un finanziamento, quasi sempre ricevono un secco no dall'istituto finanziario.
Per fare chiarezza su come il governo abbia intenzione di lavorare in questa direzione, è intervenuto il nuovo Ministro del Lavoro Giuliano Poletti il quale ha assicurato un impegno serio. Lavoratori precari o partite Iva che vogliano trovare mutui prima casa più vantaggiosi sul mercato saranno messi in condizione di farlo a condizioni agevolate, sostiene il neoministro. Il Ministero, infatti, ha deciso di mettersi al lavoro per attuare una serie di soluzioni che garantiscano la facilitazione nell'accesso al credito, senza tralasciare la possibilità di costituire un nuovo fondo di garanzia che tuteli il finanziamento.
Come funzionerà il fondo di garanzia? In realtà, come tanti già sanno, un fondo di garanzia esiste già ma è dedicato espressamente alle giovani coppie sotto i 35 anni. Il nuovo fondo di garanzia, che è allo studio del pool coordinato dal ministro Poletti, sarà invece destinato ai lavoratori senza contratto a tempo indeterminato, ponendosi come fondo a protezione delle banche da eventuali insolvenze. Prima di accedere al fondo sarà necessario dimostrare di possedere una serie di requisiti, non ancora specificati visto che il fondo è ancora allo studio.
In Italia sia lavoratori precari che partite Iva sono ormai un esercito, una parte cospicua della popolazione, tanto da coprire il 25% della forza lavoro nazionale. Il dato è ancora più allarmante visto che in esso vengono conteggiati i co.co.co. ma vengono esclusi stagisti e tirocinanti: se tutte queste categorie venissero conteggiate, il conto totale dei precari e delle partite Iva sarebbe ancora più alto. Per questo, sembra un dovere sociale prima ancora che un obbligo economico del nuovo governo trovare una soluzione che possa agevolare i mutui per categorie come queste. Il mondo del lavoro si sta orientando sempre più verso il precariato quando non verso il lavoro autonomo: per questo, come ben sa il governo Renzi, servono degli strumenti di credito che si dimostrino finalmente adatti ad alleviare la condizione disastrosa di queste categorie.
Scrivi un commento
Offerte di mutuo confrontate
Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it!
MUTUO PRIMA CASA
Confronta i mutui per la prima casa.
SURROGA MUTUO
Abbassa la rata del mutuo.
News dal mondo mutui

Confronto tra 3 offerte di mutuo per giovani ad Aprile 2025

Cortina, affitti da competizione per le Olimpiadi

Bce, nuovo taglio dei tassi di interesse: depositi al 2,25%

Le offerte per una surroga del mutuo a metà aprile 2025

Comprare casa: dal 2019 a oggi raddoppiano gli investitori stranieri

I tassi aggiornati sui mutui a metà Aprile 2025

3 mutui al 90% a confronto ad aprile 2025

Le offerte di Intesa Sanpaolo sui mutui fino al 30 aprile 2025

I tassi sulla surroga del mutuo a inizio aprile 2025

Tassi mutuo in promozione: le offerte Crédit Agricole Greenback ad aprile 2025

Offerte mutuo prima casa: TAN da 2,19% fino al 31 maggio!

Investire nel mattone: realtà e falsi miti
Guide ai mutui

Formule per il calcolo del mutuo

Accessione

Lavori trainanti e trainati

Garanzia per evizione

Il preammortamento del mutuo

Interessi di mora: cosa sono e calcolo

Affitti brevi: come funzionano?
