Dal Notariato una guida per aiutare gli anziani proprietari
17 mag 2019 | 4 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
La casa è sempre più spesso fonte di liquidità per gli anziani
Gli ultimi dati Istat tracciano il quadro di un'Italia che conquista il titolo di secondo Paese più vecchio del mondo, dopo il Giappone, con gli over 65 che rappresentano il 22,6% della popolazione italiana. Per questo diventa fondamentale conoscere gli strumenti patrimoniali che sono a disposizione della terza età, al centro della nuova guida del Notariato che, più che pralre di mutui prima casa, parliamo di rendita vitalizia, nuda proprietà, contratto di mantenimento. Tutti questi strumenti hanno un unico denominatore: la casa.
D'altra parte, il 73% degli italiani risulta proprietario di una casa. Un italiano su tre vive da solo e sono 1,3 milioni i nuclei familiari composti da anziani che possono contare su un reddito inferiore a 20.000 euro e che, al contempo, sono proprietari di una casa del valore di almeno 200 mila euro. Spesso, però, questa situazione si associa a qualche condizione di fragilità determinata proprio dalla vecchiaia oppure dalla presenza nel nucleo familiare di persone con disabilità. Ecco perché è importante che vi sia uno sviluppo cosciente di strumenti che permettono di rendere liquida almeno una parte della ricchezza accumulata tramite la casa adibita ad abitazione. Ovviamente, conservando il diritto ad abitare in casa propria fino al termine della vita.
La nuda proprietà con riserva di usufrutto. Nella guida multimediale del Notariato sono presenti cinque strumenti patrimoniali per la terza età: la nuda proprietà con riserva di usufrutto, la rendita vitalizia, il prestito vitalizio ipotecario, il contratto di mantenimento e la donazione con onere di assistenza. Partiamo dalla prima. La nuda proprietà con riserva di usufrutto è lo strumento più conosciuto: l’acquirente può comprare l’immobile a un prezzo vantaggioso e il venditore può continuare a godere del bene per tutta la sua vita oppure per il tempo stabilito, come ne fosse ancora proprietario. Nel 2018 sono stati 19.680 gli atti di compravendita stipulati con la formula della nuda proprietà, in aumento rispetto alle 19.127 transazioni del 2017 e ancor più in crescita rispettoalle 17.895 del 2016. I dati sostengonmo che vendono soprattutto (23,5%) gli anziani tra 76 e 99 anni: il 20% dei venditori sono persone tra 66 e 75 anni, un altro 20% sono persone di età compresa tra 56 e 65 anni.
Secondo strumento, la rendita vitalizia. È un contratto con cui un soggetto, il vitaliziante, è obbligato a corrispondere a un altro soggetto, il vitaliziato, una prestazione periodica in denaro o in altre cose fungibili, tipo una rendita. Questo per tutta la vita del beneficiario della rendita oppure di una o più persone che vengano indicate. La rendita può essere costituita a titolo oneroso oppure per donazione o per testamento.
Terzo strumento è il prestito vitalizio ipotecario. Introdotto in Italia nel 2005, il prestito vitalizio ipotecario è una forma di accesso al credito che viene riservata a soggetti di età non inferiore a 60 anni. Con questo strumento la persona ha due vantaggi: non perde il diritto ad abitare in casa sua e non deve restituire immediatamente alcuna somma, né a titolo di interesse e nemmeno come capitale. Il prestito vitalizio ipotecario prevede l'anatocismo, vietato invece nei mutui casa ordinari, anche nei mutui prima casa.
Contratto di mantenimento nel Mezzogiorno. Diffuso al Centro Sud, il contratto di mantenimento rende possibile cedere la proprietà della casa, riservandosi l’usufrutto vitalizio, a una persona che come corrispettivo della cessione si impegni ad assistere la persona che offre l’immobile. Questo per tutta la durata della vita del cedente. Chi compra dovrà provvedere a tutte le necessità del cedente: vitto, alloggio, vestiario, ma anche pulizia della persona, cure, farmaci, assistenza diurna o notturna, il disbrigo delle pratiche amministrative e ciò che sia necessario per una decorosa esistenza.
Donazione con onere di assistenza. Non è molto conosciuto ma è interessante. Con essa si dona la casa, riservandosi l’usufrutto vitalizio. La vendita comporta l'onere di essere assistiti vita natural durante, con tutti i problemi del caso, soprattutto l’eventuale lesione dei diritti riservati ai legittimari. Questo strumento, pone con maggior forza la necessità della riforma del diritto successorio.
Cinque strumenti per pianificare la vecchiaia serena. Tutti questi cinque strumenti vanno nella direzione di garantire, ove possibile, una vecchiaia serena. Una necessità, ormai. Come mette in risalto Pierluisa Cabiddu, consigliere nazionale del Notariato e coordinatrice della guida, “L’Italia attraversa profonde trasformazioni in virtù dell’invecchiamento della popolazione, con tutte le problematiche che ne derivano. Per lo Stato sociale, in futuro, sarà sempre più complicato provvedere all’assistenza e alla protezione degli anziani. In uno scenario come questo, rivestono importanza gli strumenti patrimoniali privati, coi quali è possibile disporre dei propri beni – basta anche la sola proprietà dell'abitazione - per pianificare una vecchiaia dignitosa. Le loro peculiarità li rendono idonei a soddisfare svariate esigenze e necessità”.
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