Italiani di nuovo a caccia dell'acquisto di una casa
23 feb 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Crescono anche i prezzi delle abitazioni
Gli italiani tornano a pianificare l'acquisto della casa. Lo dice l'ultima Indagine sul mercato immobiliare residenziale effettuato dall'Ufficio Fimaa-Confommercio secondo cui, nel giro di un anno, il mercato è cresciuto del 13,8% grazie alla spinta delle locazioni e dal minor costo del tasso di interesse sui mutui.
Cosa fa bene al real estate
Tra i fattori che trainano il mercato ci sono i canoni di locazione alti e la forte richiesta di abitazioni in locazione che spingono molti piccoli e medi investitori a puntare sull’acquisto di abitazioni da mettere a reddito (58,4%). I grandi investitori cercano invece immobili da mettere a reddito nelle prime location urbane o turistiche (6%); per quanto riguarda l'acquisto, comunque, il 22,9% degli acquirenti ritiene determinante l’alto tasso di inflazione, mentre il 6% ritiene che un eventuale calo dei tassi bancari determinerà un aumento di transazioni.
A frenare gli scambi, invece, ci sono gli alti costi di ristrutturazione (44,7%), il timore per la congiuntura economica, i tassi dei mutui e l’occupazione (36,1%).
Il prezzo delle abitazioni
In generale si registra un aumento dell’1,8%, grazie soprattutto alla spinta delle abitazioni nuove che, a ottobre 2023, secondo l’Istat, hanno registrato un +8%. “Questo dato dimostra che chi cerca casa presta sempre più attenzione a unità immobiliari efficientate energeticamente per un risparmio sui costi di gestione”, spiega Santino Taverna, presidente Fimaa Italia.
Secondo Fimaa-Confcommercio, dal 2010 le abitazioni nuove hanno accresciuto il loro valore del 22,6% al lordo dell’inflazione eppure, nonostante l'aumento della domanda, risulta dimezzata la percentuale delle case nuove vendute rispetto al totale: 17,7% nel 2023 contro il 34,8% del 2010, e questo per carenza di offerta.
Le locazioni
Il mercato delle locazioni registra, invece, un aumento dei canoni del 5%: l'aumento maggiore spetta ai contratti transitori (+6,7%), mentre quelli concordati crescono del 2,4%. Il canone medio è di 532 euro mensili. I proprietari preferiscono contratti di lunga durata (49%) o convenzionati (27,4%).
“Per i mesi a venire - sottolinea Fimaa - la domanda di immobili in affitto crescerà probabilmente a causa della difficoltà di accedere a un mutuo e agli alti tassi d’interesse”.
Offerta di case
Dal punto di vista dell’offerta di immobili, il 43,9% dei possibili acquirenti teme che la disponibilità si ridurrà, mentre il 48,8% pensa che si manterrà stabile e appena il 7,3% parla di un aumento.
Previsioni 2024
Le attese sulla prima parte del 2024 sono orientate verso il calo delle transazioni: crescono sia le aspettative di stabilità (38,7%) sia quelle di un aumento (16%). La maggioranza dei possibili acquirenti (65,1%), inoltre, pensa che i prezzi non subiranno particolari variazioni, il 19,5% prevede un calo, il 15,3% un aumento.
Il 45,1% degli esperti Fimaa ritiene che la domanda di abitazioni si manterrà stabile, il 27% confida in un miglioramento. Per quanto concerne l’offerta di immobili, invece, il 57,7% ritiene che il livello rimarrà stabile.
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