Enti morali: all'asta alcune proprietà immobiliari

Sono all'incirca 50 gli immobili all'asta

Pubblicato il 4 December 2019

Comprare una casa all'asta può essere un'idea, magari ricorrendo a un mutuo prima casa che faciliti l'acquisto. Il prossimo 18 dicembre scadrà il termine per presentare offerte per acquistare le proprietà immobiliari che saranno messe in vendita da Unicef, associazioni no profit e istituti religiosi. Si tratta di poco meno di 50 immobili, tutti di proprietà di enti morali.

50 proprietà di enti morali e istituti religiosi. Il bando è stato diffuso sul sito www.entimorali.it, mentre un altro sito, idealista.it, specializzato in news dal mondo immobiliare, ha preparato la mappa con gli immobili che andranno in asta. Ce n'è per tutti i gusti: dalla multiproprietà a Cervinia in Valle d'Aosta (prezzo di riferimento 6 mila euro), alla casa su due livelli a Biandrate in provincia di Novara (40 mila euro), dall'attico a Milano in zona Cenisio (500 mila euro prezzo di riferimento), all'appartamento al primo piano a Settimo Milanese (272 mila euro), a quello a Monza (95 mila euro), a Busto Arsizio (65 mila); dalla casa indipendente a Mignanego (Genova: 55 mila euro), all'appartamento di Nervi, sempre Genova (290 mila euro), fino ai terreni agricoli del modenese (34 mila euro) e alla casa indipendente di Porcari (Lucca, 55 mila euro).

Nessun prezzo base vincolante. In tutti i casi, è bene sapere che non si tratta di un'asta tradizionale. La gara di offerte, come è definita, non prevede un prezzo base vincolante, come normalmente avviene nelle aste dei tribunali: questo perché si tratta di una vendita volontaria di immobili effettuata da uno o da più enti morali o da istituti religiosi i quali, per motivi di trasparenza, usano questa modalità di vendita. Non a caso, viene indicato un valore (a fini descrittivi) in genere derivante dalla stima di un tecnico di loro fiducia.

L'ente morale può accettare l'offerta oppure rifiutarla. Chiunque sia interessato ad acquistare il lotto immobiliare, può offrire il prezzo che è disposto a spendere per comprare l’immobile, indipendentemente dal valore di stima che viene indicato. Il notaio provvederà a inviare agli enti proprietari il verbale che riporta l’offerta più alta pervenuta su ciascun lotto: a quel punto gli stessi enti potranno accettare l'offerta, inviando una lettera raccomandata al vincitore dell'asta, oppure potranno non accettare l'offerta, non ritenendola congrua rispetto alle proprie aspettative.

Il prezzo deve essere ritenuto congruo dall’ente proprietario. Se i lotti immobiliari sono messi in vendita in modalità gara di offerte, l’immobile è aggiudicato al soggetto offerente che abbia inviato, entro il termine che viene indicato nell’avviso di gara, la proposta irrevocabile d’acquisto col prezzo più alto. Un prezzo che venga, però, ritenuto congruo dall’ente proprietario, il quale valuta la congruità dell'offerta migliore in base a proprie valutazioni giudicate insindacabili come, ad esempio, il valore di mercato, la tipologia d'immobile, l'ubicazione, il numero e la qualità delle offerte pervenute, il numero delle gare precedenti e altri parametri. L’accettazione della proposta viene perfezionata al momento della sottoscrizione del contratto preliminare di compravendita.