Contro l’inflazione la casa è ancora il bene rifugio per eccellenza
10 mag 2022 | 3 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Andamento positivo anche il mercato degli affitti
In tempi di incertezza e di inflazione la casa si conferma il bene rifugio per eccellenza delle famiglie italiane. I dati che emergono dall’Osservatorio Immobiliare Nazionale Fiaip, redatto in collaborazione con Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ed I-Com (Istituto Italiano per la Competitività) confermano la tendenza a considerare il mattone come l’investimento chiave quando il contesto economico appare incerto, come nel momento attuale.
La novità però è che, a fronte di un mercato immobiliare sostenuto anche da mutui prima casa proposti a tassi ancora contenuti, anche nei primi mesi del 2022, inizia a scarseggiare l’offerta di case da vendere e da affittare.
L’andamento anno su anno
Secondo i dati contenuti nell’Osservatorio, nel 2021 le compravendite sono state 750.000: con un balzo del 34% rispetto al 2020 in pratica si sarebbe raggiunto il livello di transazioni di 15 anni fa. Rispetto al 2019 l’incremento è stato del 24%. I valori di mercato sono aumentati del 3% rispetto al 2020, con una diminuzione dei tempi di vendita.
Milano è in prima fila tra le città che hanno registrato il maggior incremento di compravendita (con l’8,8%), seguita da Bologna (+6,8%). Cresce ad esempio la voglia di acquistare nei borghi distribuiti lungo tutta la nostra Penisola: le richieste nei confronti di abitazioni in questi luoghi sono aumentate del 30%, ma ben tre quarti di queste restano insoddisfatte a causa dell’assenza di servizi e di infrastrutture digitali, in particolare della fibra ottica.
Seconde case ed efficienza energetica
Il mercato è stato trainato da una forte crescita del numero delle compravendite non solo di prime ma anche di seconde case salite a circa 190.000 unità. L’aumento è pari al 52% rispetto al 2020 e al 36% rispetto al 2019.
Un dato significativo che emerge dal Report è quello sull’efficientamento energetico, infatti, nel 2021, gli acquisti di immobili classificabili nella migliore classe energetica A1, sale al 30% del totale delle compravendite relative al nuovo. Si registra un netto aumento di immobili scambiati ristrutturati in classe A e B, saliti al 32%, e di quelli da ristrutturare ( per un incremento del 12% nel 2021), grazie soprattutto agli incentivi fiscali statali.
Locazioni e compravendite
Il mercato degli affitti, rispetto al 2020, si conclude con il segno positivo in tutti gli ambiti con il residenziale che vede un incremento del 12,3%, mentre l’andamento medio dei canoni di locazione ha registrato un aumento del 4,9%.
Per quanto riguarda i principali centri urbani, le città più vivaci, in relazione sia alle compravendite che alle locazioni sono Milano, Bologna e Firenze. In particolare, per le compravendite la classifica in ordine di incremento degli scambi vede in testa Milano con 8,8%, Bologna con 6,8%, Firenze con 3,2% e a seguire Genova (2,7%), Torino (2,3%), Venezia (2,5%) e Roma (1,1%).
Per le locazioni si confermano in prima linea Milano con l’incremento del 7,9%, Bologna (3,8%), Firenze (2,8%), Roma (2,65%), Genova (1,1%) e Napoli (0,5%).
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