Parlare col notaio prima di procedere all'acquisto permette di avere una visione più chiara fin da subito
Pubblicato il 13 November 2014
Se avete intenzione di comprare casa, e avete qualche dubbio su mutui, ipoteche, e su tutte le pratiche necessarie per completare l’operazione, potete rivolgervi agli sportelli che il Consiglio Nazionale del Notariato ha messo a disposizione gratuitamente in tutta Italia. Attraverso i Consigli Notarili Distrettuali sono stati attivati gli “Sportelli di orientamento” per i cittadini: l’obiettivo è quello di fornire a titolo gratuito un servizio di informazione e consulenza preventiva accessibile al maggior numero di persone, in particolare a tutti coloro che non hanno un notaio di fiducia.
Molto spesso infatti, anche a causa dei costi, il notaio viene consultato sono nella fase di stipula finale di un atto. In alcune situazioni tuttavia può rivelarsi utile chiedere un’opinione prima di arrivare a firmare il contratto e grazie a questa iniziativa è possibile prevenire persino situazioni di dispute legali successive.
Come usufruire del servizio? Basta collegarsi alla home page del sito del Consiglio Nazionale del Notariato e consultare la sezione dedicata agli “Sportelli informativi” in cui è possibile scaricarne l’elenco aggiornato. Le modalità attraverso cui accedere al parere del notaio sono invece consultabili nell'area Download.
L’elenco degli sportelli è suddiviso per città, regione, Consiglio Notarile Distrettuale, tipologia di servizio reso al cittadino (sportello di consulenza notarile; tariffa agevolata praticata a specifici atti; consulenza alle vittime di usura, ecc.), durata, data, orario, modalità di prenotazione e luogo dove viene reso il servizio. Attualmente sono attivi 68 sportelli ed è prevista nel giro di breve tempo l’apertura di altri due.
Presso gli sportelli viene fornita una consulenza in materia di acquisto della prima casa, e quindi del mutuo più adatto, finanziamenti per altri immobili, donazioni, testamenti e successioni e offerto supporto alle vittime di usura e racket, agli amministratori di sostegno e alle fasce deboli della popolazione, spesso in collaborazione con le amministrazioni comunali e gli enti locali, le associazioni del terzo settore e quelle di difesa dei diritti dei consumatori.
Scrivi un commento
Preventivo Mutuo
Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it. Bastano 2 minuti!
MUTUO CASA
Confronta i mutui casa
SURROGA MUTUO
Abbassa la rata del mutuo
Il profilo dell'autore
Rosaria Barrile Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.
Le ultime news dal mondo mutui
- Casa: per il 60% di chi la cerca l’affitto è una... 20 November 2024
- La mappa degli affitti per studenti 19 November 2024
- Nuovo volto al Bonus casa 2025 14 November 2024
- Bonus casa, quanto costa il taglio degli incentivi 12 November 2024
- Ristrutturare: solo con gli incentivi fiscali 8 November 2024
- In ripresa il mercato dei mutui prima casa 5 November 2024
- Mutui prima casa per under 36: agevolazioni estese per... 30 October 2024
- Nei Paesi più ricchi, un cittadino su due fatica a... 29 October 2024
- Quanti stipendi servono per una casa? La mappa nel... 28 October 2024
- Prestazioni energetiche degli edifici in Italia in calo 22 October 2024
- Piano Casa, affitti più leggeri per i neo-assunti 21 October 2024
Commenti
Buongiorno, se vendessimo un immobile comprato dopo il matrimonio in regime di comunione dei beni intestato a mia moglie, a me spetterebbe il 50%; l’acquirente può fare un assegno unico a me stesso come coniuge, come volontà di mia moglie, o deve per forza pagare con due assegni circolari uno intestato a mia moglie ed uno a me per le rispettive quote spettanti. Grazie?
RispondiCaro Franco, in teoria dovrebbe essere emessi due assegni circolari intestati per le rispettive quote di proprietà ai due coniugi. Forse è possibile, ma consiglio di verificare con il notaio che redigerà l’atto di fare intestare un solo assegno a un solo proprietario specificandolo nell’atto con la quietanza di pagamento.
Rispondi