Consap, i fondi sono finiti. Imu àncora di salvezza
8 feb 2012 | 3 min di lettura | Pubblicato da Franco C.
Pubblicato il 8 February 2012
Brutte notizie per chi pensa alla sospensione del mutuo casa. Consap, la società che ha per oggetto la gestione del Fondo di solidarietà per la sospensione di mutui prima casa, ha annunciato sul proprio sito che le sue risorse finanziarie si sono esaurite. Le richieste, fa sapere Consap, possono essere comunque presentate: verranno registrate e prese in considerazione nel momento in cui arrivassero nuove disponibilità finanziarie.
Grazie all'Abi e all'Unioni dei consumatori, sembra che sia l’Imu l'imposta destinata a incrementare il Fondo, con dieci milioni di euro di nuovi stanziamenti attivabili per il 2012 e per il 2013. Il Fondo di garanzia e solidarietà è nato per far fronte alle difficoltà dei nuclei familiari che, a causa di eventi o circostanze impreviste ed eccezionali che incidono in maniera negativa sul reddito complessivo, non riescono più ad assolvere agli obblighi che derivano da mutui precedentemente contratti per l'acquisto di una prima casa. Una specifica norma prevede che, in questi casi, possa scattare la sospensione del pagamento delle rate di un mutuo contratto per l'acquisto della casa principale: l’agevolazione può essere ottenuta due volte al massimo, per periodi non superiori a 18 mesi complessivi mentre gli oneri finanziari e notarili gravano sul Fondo.
Per poter accedere alle agevolazioni è necessario essere in possesso di alcuni requisiti al momento della presentazione della domanda. Prima di tutto, il titolo di proprietà dell’immobile oggetto del mutuo, che deve essere situato sul territorio nazionale e deve costituire principale abitazione del beneficiario; titolarità del mutuo che ha un massimo di importo di 250 mila euro e deve essere in ammortamento da un anno almeno; l'indicatore della situazione economica Isee del nucleo famigliare no può essere superiore a 30 mila euro e l’immobile oggetto del mutuo non deve essere di lusso, cioè non può rientrare nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9.
Per ottenere i benefici del Fondo è necessario che si siano verificati, dopo la stipula del contratto di mutuo, alcuni eventi previsti dalla normativa: eventi tali da causare l'impossibilità del beneficiario di pagare la rata del mutuo alla scadenza naturale. Questi sono la perdita di un posto di lavoro a tempo indeterminato, o il termine di un contratto di lavoro parasubordinato senza che vi sia un nuovo lavoro entro tre mesi; la morte o la non autosufficienza di un componente del nucleo familiare, percettore di almeno il 30% del reddito imponibile del nucleo familiare che è domiciliato nell’immobile; il pagamento di spese mediche o assistenza domiciliare non inferiori a 5.000 euro annuo (nell'anno precedente la presentazione della domanda a Consap); aver sostenuto spese di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione dell’immobile non inferiori a 5.000 euro; l'aumento della rata del mutuo a tasso variabile nella misura del del 25% (per le rate semestrali) o del 20% (per le mensili o le trimestrali).
di Franco Canevesio
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