I mutui alla prova del Coronavirus

Numerosi i vantaggi per chi deve sottoscrivere un mutuo o surrogare

Le misure messe a punto dal governo cinese, e che in buona parte stiamo attuando anche noi in Italia, hanno rallentato oltre la circolazione delle persone anche quella delle merci, provocando un impatto sull’economia di Pechino che ha riflessi su quella dell’intero pianeta. I mercati azionari ne stanno risentendo e soprattutto in questi giorni quelli italiani, europei e americani con consistenti cali in borsa.

Al contrario il mercato obbligazionario ha visto calare i tassi dei titoli considerati più affidabili. Per il calcolo della rata dei mutui è preso in considerazione il valore dei Bund tedeschi che sono ritenuti beni rifugio, legati a doppio filo al valore dell’Eurirs che è l’indice con cui è calcolato il tasso dei mutui. I finanziamenti legati all’acquisto della casa sono il frutto della somma di indici di riferimento tra cui l’Eurirs per il fisso e di uno spread applicato dalle banche.

L'indice rappresenta il tasso di interesse medio al quale gli istituti di credito europei stipulano derivati a copertura del rischio e costituisce una stima di come si muoveranno i tassi in futuro. “La flessione dell'indice” spiegano gli esperti di Facile.it “era già in corso, ma la diffusione del coronavirus ha accelerato la tendenza”. Come impatta questo con i titolari di un mutuo immobiliare a tasso fisso? Chi attiva un nuovo mutuo o fa una surroga potrebbe trovarsi con condizioni più favorevoli rispetto a quelle già convenienti di alcuni mesi fa.

Un consiglio da richiedere al momento della stipula del contratto è quello di congelare il livello di Eurirs al giorno della presentazione della domanda in modo da mantenere la situazione di vantaggio; spesso si prende come riferimento il valore attivo il giorno in cui è approvata alla situazione reddituale di chi richiede il mutuo o anche quello attivo il giorno dell’effettiva stipula.

Dalle rilevazioni condotte il 3 febbraio, l’Eurirs era fermo allo 0,32% per arrivare già al 24 febbraio allo 0,20%, l’ultima rilevazione disponibile del 6 marzo lo pone allo 0.08%.

Dalle simulazioni condotte dagli esperti di Facile.it si potrebbero determinare queste situazioni:

Mutuo a tasso fisso, 126.000 euro al 70%, da restituire in 25 anni:

Miglior TAEG marzo 2020: 0,88% (era 1,24% a gennaio 2020)

Rata mensile: 460 euro (era 485 euro a gennaio 2020)

Risparmio mensile: 25 euro

Totale interessi risparmiati: 7.500,00 euro

Il calo è ancor più significativo se si confrontano i tassi di marzo 2020 con quelli dello scorso anno (gennaio 2019). Questo significa che anche chi ha surrogato lo scorso anno potrebbe trovare grande convenienza nel surrogare il mutuo.

Miglior TAEG marzo 2020: 0,88% (era 1,95% a gennaio 2019)

Rata mensile: 460 euro (era 529 euro a gennaio 2019)

Risparmio mensile: 69 euro

Totale interessi risparmiati: 20.700 euro

10 March 2020 di

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