Quanto costa mantenere una casa?

Casa: in media costa 11.304 euro all’anno per proprietà e gestione

Le famiglie italiane spendono in media 942 euro al mese per la casa. Vale a dire 11.304 euro all’anno per proprietà e gestione dell’abitazione principale. Un costo che comprende le rate del mutuo, le utenze domestiche (energia elettrica, gas, acqua), le spese condominiali, le manutenzioni e la tassa rifiuti. Ma le cifre differiscono sensibilmente sul territorio: a parità di caratteristiche dell’immobile, al Nord le famiglie pagano mediamente il 20% in più che al Sud e sulle Isole. Mentre a livello di singole città è Roma a guidare la classifica, con 1.219 euro al mese, ossia 14.628 euro annui.

È quanto emerge da uno studio condotto da Facile.it e da Mutui.it, basato su dati Istat e Dipartimento delle finanze. L’abitazione, in un paese dove circa l’83% delle persone vive sotto un tetto di proprietà, costituisce l’asset più importante nel patrimonio delle famiglie, ma rappresenta anche la principale voce di spesa nel budget mensile.

Ai fini dell’elaborazione è stato preso come riferimento un appartamento standard di circa 100 metri quadrati, situato in una zona intermedia del contesto abitativo. Come rilevato dall’Osservatorio Facile.it e Mutui.it, il taglio medio dei finanziamenti erogati nel 2018 per l’acquisto della casa è pari a 128.227 euro. Tuttavia, le differenze su base territoriale sono piuttosto elevate; è evidente che acquistare l’immobile standard comporti una spesa diversa, e quindi un mutuo e una rata più o meno alti, a seconda della città in cui esso si trova.

Ecco quindi che una famiglia spende in media 864 euro di mutuo al mese a Roma e 753 euro a Milano. Sul podio anche Firenze (777 euro) e Bologna (770 euro), mentre tra le dieci metropoli esaminate i costi per la proprietà immobiliare più bassi si registrano a Napoli (487 euro) e Palermo (430 euro). 

A livello di aree geografiche, è il Nordest il territorio dove i costi per l’acquisto della casa sono maggiori (623 euro mese), seguito dal Nordovest (599 euro) e dal Centro (646 euro). Quest’ultima regione è però fortemente influenzata dal dato di Roma. Come già documentato dall’Istat negli ultimi rapporti annuali, il peso medio dei mutui delle famiglie che vivono nella periferia delle aree urbane è inferiore di circa 10 punti percentuali rispetto a quello di chi abita entro i confini comunali, scendendo a 777 euro al mese nell’hinterland della capitale e a 678 euro nel circondario milanese.

Un’altra voce significativa è data dalle spese di gestione dell’immobile: dalle utenze luce, gas e acqua alle spese condominiali, dalla manutenzione ordinaria a quella straordinaria. In tale ottica i valori rimangono più alti nelle regioni settentrionali, superiori anche del 35% rispetto al Sud e alle Isole. È Torino a guidare la classifica dei costi di forniture domestiche e manutenzioni, con 381 euro al mese, seguita a poca distanza da Bologna e Firenze (358 euro) e da Milano (381 euro). A fare la differenza in questo caso è anche la componente “climatica”: nei mesi invernali si spenderà molto più in Lombardia che non in Sicilia o in Sardegna, dove peraltro una quota non trascurabile di abitazioni non è dotata di impianti di riscaldamento a gas.

Poiché sulla prima casa non sono dovute né Imu né Tasi, a meno che non si tratti di immobili accatastati come di lusso (ma non è il caso "dell'abitazione tipo" rilevata dallo studio), a completare il quadro delle spese c’è la tassa comunale per lo smaltimento dei rifiuti. Qui la situazione si ribalta rispetto a tutte le altre tipologie di costi visti finora. Sebbene a livello nazionale il prelievo medio per famiglia sia di circa 320 euro all’anno, le differenze territoriali sono molto più marcate, stavolta a sfavore del Sud. Mentre a Bologna o a Firenze il costo annuale non supera i 288 o i 240 euro, a Napoli e Cagliari i nuclei familiari sborsano in media 444 euro e 504 euro.

Come detto l’analisi è stata condotta con riferimento a uno scenario dove la famiglia media è composta da 2,3 componenti, ma in cui le dinamiche demografiche registrano un incremento dei single (ormai arrivati a circa un terzo della popolazione) e una riduzione delle famiglie numerose, con tre o più figli (5% del totale). Al variare del numero di occupanti l’immobile cambiano naturalmente anche le relative spese di gestione e la tassa rifiuti, ma l’oscillazione non è proporzionale. La bolletta del gas di una famiglia di quattro persone non è infatti il quadruplo di quella di un single.

A seguire le tabelle con i dati relativi ai costi sostenuti per la casa da famiglie italiane nelle macro aree del Paese...
 

 Area

Mutuo

(euro/mese)

Utenze + manutenzione

(euro/mese)

TARI

(euro/mese)

TOTALE MESE

TOTALE ANNO

Nordovest

599

356

26

981

11.772

Nordest

623

361

26

1.010

12.120

Centro

646

324

27

997

11.961

Sud

554

236

30

820

9.840

Isole

534

228

31

793

9.516

ITALIA

605

310

27

942

11.304

...e nelle grandi città italiane.

 Città

Mutuo

(euro/mese)

Utenze
+ manutenzione

(euro/mese)

TARI

(euro/mese)

TOTALE MESE

TOTALE ANNO

Torino

586

381

27

994

11.928

Milano

753

351

26

1.130

13.560

Genova

676

331

32

1.039

12.468

Bologna

770

358

24

1.152

13.824

Firenze

777

358

20

1.155

13.860

Roma

864

322

33

1.219

14.628

Napoli

487

253

37

776

9.324

Bari

527

239

31

797

9.564

Cagliari

597

224

42

863

10.356

Palermo

430

229

25

684

8.208

11 April 2019 di

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