Mutui casa: i timori per il futuro ne frenano l’accensione
In calo anche le surroghe
Pubblicato il 26 October 2023
Incertezza economica e geopolitica frenano gli italiani dal fare progetti a lungo termine, tra cui quello dell’acquisto di una casa. L’inflazione e l’aumento dei prezzi al mq nelle grandi città, frenano le famiglie dal ricorrere alla sottoscrizione di un mutuo innescando così un generale rallentamento del mercato immobiliare.
A fornire la dimensione del fenomeno è la società Crif sulla base dei dati raccolti attraverso il suo Sistema di Informazioni Creditizie Eurisc.
Domande di mutuo a picco
Nei primi nove mesi dell’anno il trend si conferma fortemente negativo (-19,4%) per quanto riguarda la domanda di mutui da parte delle famiglie italiane; tuttavia, a partire dal mese di settembre, si registrano timidi segnali di ripresa che hanno portato da una discesa a doppia cifra a un -9,2% rispetto al periodo precedente. A giugno il fenomeno delle surroghe segna un calo del 17,3%, mentre i nuovi mutui erogati si sono ridotti del 24,9%.
Nei primi nove mesi dell’anno l’importo medio richiesto invece rimane quasi stabile (-0,3%), con un valore complessivo di 144.162 euro. Tuttavia, se si considera il solo mese di settembre, si registra un aumento dell’1,2%.
“In generale, in questi ultimi mesi, le richieste di finanziamento per le famiglie italiane hanno subito un rallentamento a causa dell’inflazione e del contesto geopolitico. Pertanto, un tema cruciale per le banche, da qui ai prossimi mesi,sarà quello della sostenibilità e della qualità del credito” – spiega Simone Capecchi, executive director di Crif.
Importi, durata e fasce di età
Per quanto riguarda la distribuzione per fascia di importo, nei primi nove mesi del 2023 le richieste di mutuo per importi compresi tra 100.000 e 150.000 euro restano ancora la soluzione preferita dalle famiglie italiane (costituiscono il 29,6% del totale). A seguire si posiziona la classe di importo tra i 150 mila e i 300 mila euro con una percentuale del 25,9%, mentre quasi il 40% richiede importi fino a 100 mila euro e solo una piccola parte (5,1%) supera i 300 mila euro.
A chiedere il mutuo prima casa sono soprattutto i giovani grazie anche alla possibilità di accedere al Fondo di garanzia prima casa: i richiedenti tra i 25 e i 44 anni rappresentano il 60,9% del totale mentre il 33,4% è composto da persone tra i 45 e i 64 anni.
Infine, 8 richieste su 10 prevedono dei piani di rimborso che superano i 15 anni, a conferma del fatto che le famiglie italiane preferiscono dilazionare nel tempo il rimborso del finanziamento pur di non appesantire eccessivamente il bilancio mensile.
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Il profilo dell'autore
Rosaria Barrile Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.
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