La Bce stoppa i tassi, cosa succede tra fisso e variabile
Parziale boccata d'ossigeno per le famiglie
Pubblicato il 1 November 2023
Dopo dieci rialzi consecutivi, la Bce ha deciso - durante l'ultima riunione - di mantenere inalterati i livelli dei tassi d'interesse. Il tasso ufficiale resta, dunque, al 4,5%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%. Adesso, da qualche giorno, la caccia è tutta all'andamernto dell'inflazione, per capire come sarà il futuro dei mutui.
Occhio all'inflazione
“Ci si attende tuttora che l’inflazione resti troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato”, riporta il comunicato della Bce a commento dei nuovi dati: l'istituto di Francoforte guarda al forte rallentamento del carovita a settembre (4,3% rispetto a dodici mesi prima contro il 5,2% di agosto) e mantiene la barra a dritta, ricordando che le decisioni sui tassi richiedono del tempo per produrre effetto.
Ossigeno per le famiglie
Lo stop ai rialzi dei tassi d'interesse è arrivato come una boccata d'ossigeno per le famiglie, soprattutto per quelle che hanno acceso un mutuo a tasso variabile. L’aumento sulle rate dei mutui variabili italiani si fermerà, infatti, a +294 euro rispetto a gennaio 2022 (+64%), secondo l’analisi di Facile.it e Mutui.it.
Fisso o variabile?
Resta, però, un certo gap tra tasso fisso e variabile. A ottotbre i tassi medi fissi hanno superato per la prima volta il tetto del 4%, attestandosi al 4,14%, mentre i variabili sono arrivati al 5,13%. Non a caso, le richieste di mutuo a tasso variabile pesano solo il 5,3% del totale, mentre i mutui a tasso fisso rappresentano il 93,1%.
È pur vero, come attesta l'analisi di Facile.it, che con la fine degli aumenti i mutuatari con un finanziamento tasso variabile potranno tirare un parziale sospiro di sollievo, ma la pressione sulle famiglie resta elevata e prima di vedere un calo bisognerà aspettare il 2024.
Non a caso, nell'ultimo periodo, sono impennate le richieste di rinegoziazioni dei mutui: l'aumento dei tassi di interesse dell'ultimo anno le ha fatte impennare ineisme alle surroghe, visto che lo stop alla stretta monetaria attuato dalla Bce a fine ottobre è destinato a cambiare lo scneario dei tassi.
Non andrà molto meglio, però, per i mutui a tasso fisso, quelli che sono stati quasi un anno stabili attorno al 3,7%. Hanno ricominciato a crescere da agosto e questo succede nel timore che il taglio dei tassi non avverrà prima del terzo trimestre 2024. A ottobre l’indice Euribor a 3 mesi si è mosso intorno al 3,95%: secondo le previsioni di Facile.it, a marzo 2024 dovrebbe scendere a 3,93%, poi arrivare a 3,75% a giugno e 3,35% a dicembre 2024.
Scrivi un commento
Preventivo Mutuo
Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it. Bastano 2 minuti!
MUTUO CASA
Confronta i mutui casa
SURROGA MUTUO
Abbassa la rata del mutuo
Il profilo dell'autore
Franco Canevesio Franco Canevesio, genovese, è giornalista professionista specializzato in economia e Borsa.
Le ultime news dal mondo mutui
- Casa: per il 60% di chi la cerca l’affitto è una... 20 November 2024
- La mappa degli affitti per studenti 19 November 2024
- Nuovo volto al Bonus casa 2025 14 November 2024
- Bonus casa, quanto costa il taglio degli incentivi 12 November 2024
- Ristrutturare: solo con gli incentivi fiscali 8 November 2024
- In ripresa il mercato dei mutui prima casa 5 November 2024
- Mutui prima casa per under 36: agevolazioni estese per... 30 October 2024
- Nei Paesi più ricchi, un cittadino su due fatica a... 29 October 2024
- Quanti stipendi servono per una casa? La mappa nel... 28 October 2024
- Prestazioni energetiche degli edifici in Italia in calo 22 October 2024
- Piano Casa, affitti più leggeri per i neo-assunti 21 October 2024
Commenti