Mutui con saldi di fine anno
17 dic 2019 | 3 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.
In aumento del 21% le richieste di surroga
Volano al 21% le richieste di trasloco del mutuo da parte dei consumatori. La crescita, rispetto allo stesso mese del 2018, non si ferma ed ormai è un trend consolidato da circa tre mesi. Lo riporta Crif, con il suo consueto monitoraggio. Nella nota, diffusa dal sistema di informazioni creditizie, si segnala che l’andamento “in questi ultimi tre mesi rappresenta un elemento positivo per il mercato dopo nove mesi improntati alla prudenza”.
Il motivo di questa rinnovata richiesta di cambiamento da parte delle famiglie italiane è dovuta alla politica dei tassi applicati che negli ultimi mesi hanno toccato nuovi minimi. A crescere, fanno notare gli esperti, non è soltanto la domanda di surroga, ma anche l’importo medio richiesto che registra 132.583 euro, attestando un +2,3% rispetto al corrispondente mese del 2018. Per il singolo mese di novembre, rilevano da Crif, il dato rappresenta l’importo più elevato degli ultimi 8 anni. Il 29,8% delle richieste si è attestata sulla classe di importi compresi tra 100.001 e 150.000 euro, ma le richieste di importo inferiore ai 75 mila euro rappresentano quasi un quarto del totale. L’arco temporale entro cui effettuare il rimborso è superiore ai 15 anni. Il 75% delle richieste si concentra su tale durata, mentre un piano suddiviso tra i 16 e i 20 anni riguarda il 25,6% del totale delle richieste.
Ma come effettuare una scelta? Intanto bisogna conoscere la propria situazione e la propria propensione al rischio e al risparmio. In questo momento in molti consigliano di guardare ai tassi fissi, in quanto il calo degli Irs (parametri che regolano il tasso fisso) ai minimi storici rende conveniente, soprattutto per chi ha un mutuo, su un arco temporale ampio, di surrogare legandosi e assicurandosi una tranquillità sul punto.
Nel momento di cambiare occorre valutare che, se la durata residua del mutuo è contenuta, si potrebbero trovare delle difficoltà a trovare una banca disposta a surrogare perché per un calcolo di costi-benefici per la nuova banca il cliente nuovo sarebbe oneroso.
Come si è già avuto modo di scrivere, la surroga è il trasloco presso altra banca del proprio contratto di mutuo; non muta l’importo del capitale residuo da restituire alla banca, ma si agisce sul tasso di interesse e altre condizioni contrattuali. Altra cosa è la rinegoziazione del mutuo: nella rinegoziazione non si muta banca, ma si ridiscutono con la propria banca alcuni elementi del contratto giudicati troppo onerosi o insoddisfacenti.
Qualunque sia l’idea che anima la scelta, è bene ricordare che il primo passo da fare è valutare diverse opzioni e offerte facendo delle simulazioni ragionate su costi-benefici. Da non dimenticare che, sebbene le surroghe possano comportare risparmi consistenti sulla rata, il rovescio della medaglia potrebbe essere rappresentato dai vincoli assicurativi richiesti dalle nuove banche.
17 December 2019 di Cristina Bartelli
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