Mercato residenziale: buoni segnali di ripresa per la fine dell’anno
29 nov 2024 | 4 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Rispetto al primo semestre, l’aumento delle richieste di mutuo lascia presagire un incremento delle compravendite secondo la decima edizione del Real Estate Data Hub di Re/Max Italia.
Non è ancora finito, ma secondo gli esperti il 2024 dal punto di vista immobile potrebbe essere definito, e quindi archiviato, come un anno di transizione, caratterizzato da un prudente ottimismo e dall’attesa di ulteriori miglioramenti nei dati macroeconomici. Dopo un primo semestre infatti caratterizzato da un rallentamento delle compravendite, la seconda parte dell’anno potrebbe vedere una maggiore vivacità.
A delineare questo quadro è la decima edizione del Real Estate Data Hub, il Report sull’andamento del primo semestre 2024, realizzato dai Centri Studi di Re/Max Italia e di Avalon Real Estate e dall’Ufficio Studi di 24Max.
Mercato in ripresa dopo il taglio dei tassi
Se nei primi mesi del 2024 la Bce ha mantenuto politiche restrittive, i tagli dei tassi iniziati a giugno hanno rappresentato una svolta significativa con ricadute positive sul mercato immobiliare. Le riduzioni hanno favorito l’accesso al credito di famiglie e imprese, determinando i primi segnali di ripresa in un generale clima di cautela.
Nel primo semestre 2024, il mercato immobiliare italiano ha dimostrato notevole resilienza. “Nonostante il rallentamento delle vendite, emergono segnali che fanno già prevedere per i prossimi mesi opportunità di ripresa sostenuta da stabilità dei prezzi, resilienza della domanda e capacità del mercato di adattarsi a un contesto in continua evoluzione”, commenta Dario Castiglia, CEO & Founder di Re/Max Italia. Inoltre, il numero crescente di richieste di mutuo, in particolare da parte dei giovani, secondo Re/Max è indicatore di un rinnovato interesse per l’acquisto della prima casa che alimenterà il mercato nei prossimi mesi.
Trilocale protagonista delle scelte di famiglie e single
In tutte le regioni la preferenza è per il trilocale (42,27%), che riflette la ricerca di soluzioni abitative adeguate a famiglie ma anche a professionisti che necessitano di un’area dedicata allo smart working. Anche i bilocali sono molto richiesti, soprattutto nel Nord dove rappresentano il 30,35% delle scelte di giovani coppie o single, che cercano spazi pratici senza un eccessivo impegno economico. Al Centro, la domanda per i bilocali è più contenuta (20,02%), mentre nel Sud e nelle Isole predomina l’interesse per immobili più spaziosi, come quadrilocali (27,50%) e abitazioni con oltre cinque locali (16,86%) ideali per famiglie numerose, grazie ai prezzi medi più accessibili. I monolocali restano la tipologia meno richiesta (3,22%), confermando il cambiamento in atto nelle esigenze abitative.
La Lombardia si conferma la regione leader nel mercato immobiliare nazionale, rappresentando circa il 40% delle transazioni complessive. Al Nord, si distinguono Liguria e Veneto in leggero aumento rispetto al 2023. Al Centro, il Lazio occupa la posizione di vertice, seguito da Emilia Romagna e Toscana. Nel Sud, Puglia e Campania evidenziano un’attività significativa, mentre la Sicilia è il principale mercato tra le isole.
Tempi di vendita via via più veloci
L’analisi dei giorni medi di vendita degli immobili per area, con particolare attenzione ai primi due trimestri del 2024, rivela una riduzione costante. Al Nord, si registra un aumento a 160 giorni nel primo trimestre, ma una successiva diminuzione a 146 giorni nel secondo, indicando una ripresa nella reattività del mercato. Al Centro, si osserva un miglioramento significativo, con i giorni medi che scendono a 162 nel primo trimestre e ulteriormente a 155 nel secondo. Infine, al Sud e nelle Isole, i giorni medi si stabilizzano attorno a 163 nel primo trimestre e 155 nel secondo, evidenziando una capacità di assorbire le dinamiche di mercato. Secondo l’analisi il 2024 potrebbe quindi rappresentare un anno di ripresa per il mercato immobiliare in tutte le aree, con il miglioramento più consistente al Centro.
Mercato dei mutui sostenuto nel secondo semestre
Oltre al taglio dei tassi, nel primo semestre 2024 altri fattori hanno sostenuto l’andamento del mercato dei mutui in Italia. Come indica il rapporto: “In particolare, alcuni istituti bancari hanno favorito l’accesso al credito, con prodotti promozionali per gli under 36 e gli acquirenti di case “green” con tassi al ribasso fino a circa il 2,5% per durate di 30 anni”. Per il secondo semestre 2024, l’ufficio studi di 24Max prevede un trend positivo, grazie a una certa apertura delle banche che, pur mantenendo un approccio prudente, stanno agevolando un incremento nell’erogazione dei mutui rispetto ai mesi precedenti. Secondo l’analisi di 24Max, nel primo semestre 2024, il 93,4% ha richiesto un mutuo per l’acquisto della prima casa, optando per la quasi totalità per il tasso fisso (96,7%). L’analisi per fasce d’età evidenzia che i giovani tra i 25 e i 34 anni costituiscono il 35,9% dei richiedenti, seguiti dalla fascia compresa tra i 35 e i 44 anni.
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