Comprare casa: i mutui immobiliari tornano a crescere a doppia cifra
20 dic 2024 | 2 min di lettura | Pubblicato da Paolo F.
Nei primi nove mesi dell’anno le erogazioni di credito alle famiglie sono aumentate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sostenute dalla ripresa del potere d’acquisto, da una politica monetaria più accomodante e da una situazione sul mercato del lavoro complessivamente positiva. A beneficiare di questo trend sono stati in particolare i prestiti personali e i mutui per l’acquisto dell’abitazione come attesta l’ultimo Osservatorio di Assofin, Crif e Prometeia.
Mutui prima casa: rapido incremento nel terzo trimestre
Nei primi nove mesi dell’anno il valore dei mutui immobiliari complessivamente erogati alle famiglie è tornato a crescere del 4,1%, grazie alla ripresa dei mutui con finalità di acquisto abitazione e alla crescita costante delle operazioni di surroga.
Nel dettaglio, le erogazioni di mutui per acquisto, che nel terzo trimestre dell’anno hanno segnato un aumento del 14,2%, attestano una crescita nei primi nove mesi del 1,2%, anche grazie all’offerta dei mutui green. Tale evoluzione ha inciso positivamente sulle compravendite residenziali, in progressivo miglioramento a partire dal secondo trimestre 2024.
È inoltre proseguita l’attività delle famiglie verso le operazioni di surroga, al fine di ridurre gli oneri della rata dei mutui stipulati a tasso variabile nel periodo di forti aumenti dei tassi di interesse. Nei primi 9 mesi dell’anno, infatti, il valore dei volumi dei mutui surrogati continua a mostrare un trend di netto incremento (+59,1%).
Qualità del credito stabile per i mutui
Nel II e III trimestre del 2024 è aumentata lievemente la rischiosità del credito al consumo, mentre è rimasta stabile quella relativa ai mutui a conferma dell’atteggiamento prudente delle famiglie nei confronti del ricorso al credito.
Il biennio 2022-23 aveva messo sotto pressione i bilanci delle famiglie, in particolare per effetto della perdita di potere d’acquisto e del veloce innalzamento dei tassi di interesse. Nel 2024, con un’inflazione ormai assestata su valori più sostenibili, le famiglie hanno avuto invece maggiori possibilità a livello finanziario. Relativamente al settore dei mutui immobiliari, la qualità del credito resta elevata e sostanzialmente stabile. Hanno supportato questa dinamica soprattutto la possibilità di surroga facilitata, il Fondo di garanzia – soprattutto per determinate categorie – e il Bonus Mutui.
Nel 2025 tassi più bassi e credito in aumento
Secondo le previsioni dell’Osservatorio di Assofin, Crif e Prometeia la crescita dello stock di credito alle famiglie si rafforzerà nel biennio 2025-2026, la rischiosità resterà sotto controllo.
In questo scenario, l’ulteriore ripresa del potere d’acquisto, e la progressiva riduzione attesa dei tassi di interesse da parte della Bce, favoriranno in prospettiva il ricorso al credito. A partire dal 2025, quindi, con il miglioramento del mercato immobiliare, si consoliderà anche la ripresa dei flussi di mutui per l’acquisto dell’abitazione.
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