In calo i tassi d'interessi sui mutui per acquisto casa
Scendono, però, anche le richieste
Pubblicato il 17 April 2024
Si sono attestati al 4,31% i tassi d'interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l'acquisto di abitazioni a febbraio scorso, in calo dal 4,38% di gennaio. Il dato è stato comunicato da Banca d'Italia nel suo bollettino Banche e moneta: serie nazionali che evidenzia una contrazione della richiesta di mutui, anche mutui prima casa, da parte delle famiglie: i prestiti si sono attestati al 17% dal 22% nel mese precedente.
Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,59% dal 10,75 del mese precedente.
In calo la domanda di nuovi mutui
Nel primo trimstre 2024, in Italia, secondo il bollettino, le banche non hanno modificato i criteri di offerta di prestiti ma, sulla scia della stretta operata dalla Bce, si è riscontrato un nuovo calo della domanda di mutui, soprattutto da parte delle famiglie che, invece, chiedono più credito al consumo.
Sempre secondo Bankitalia, i criteri di offerta sui mutui alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono rimasti invariati: il leggero aumento nella percezione del rischio è stato, infatti, compensato dalla maggiore pressione concorrenziale dettata dalle altre banche, fattore che avrebbe contribuito “a rendere più favorevoli i termini e le condizioni”.
Secondo trimestre: invariati i criteri di offerta alle famiglie
Per il secondo trimestre le banche prevedono un lieve allentamento dei criteri di offerta sui prestiti alle società non finanziarie, mentre quelli alle famiglie rimarrebbero invariati. La richiesta di finanziamenti da parte delle famiglie per l'acquisto di abitazioni, sottolinea Bankitalia, “si è ridotta in misura marcata, mentre è cresciuta quella per finalità di consumo”.
Nel trimestre in corso le previsioni parlano di una domanda di prestiti delle imprese e delle famiglie per finalità di consumo che “resterebbe invariata, mentre aumenterebbe lievemente quella per l'acquisto di abitazioni”.
Migliorano le condizioni di accesso al finanziamento bancario
Secondo Bankitalia, inoltre, “le condizioni di accesso delle banche al finanziamento sono migliorate con riferimento principalmente ai titoli di debito e, in misura inferiore, ai depositi a lungo termine”. Nel trimestre in corso gli intermediari si attendono un ulteriore miglioramento.
Anche secondo Bankitalia, il rimborso della terza tranche dei finanziamenti ultra agevolati della Bce “hanno contribuito al peggioramento delle condizioni di finanziamento delle banche” e questo effetto potrebbe protrarsi nei prossimi sei mesi. Le operazioni, tuttavia, “non hanno contribuito alla variazione dei criteri di offerta dei prestiti, dei termini e delle condizioni di finanziamento e dei volumi erogati”.
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Il profilo dell'autore
Franco Canevesio Franco Canevesio, genovese, è giornalista professionista specializzato in economia e Borsa.
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